Nei piccoli centri nche lo spostamento del a luogo in cui si tiene tradizionalmente una sagra può essere oggetto di polemiche e alterchi. È successo così per lo spostamento del luogo della realizzazione della ennesima edizione della sagra delle Castagne e delle Grispelle, caratteristica festa che fino allo scorso anno si teneva in località Sant’Antonio, contrada di Fuscaldo e per la quale il comitato organizzatore ha deciso di realizzare nel centro storico del centro tirrenico. A smorzare le polemiche il comitato organizzatore che ha spiegato attraverso un comunicato stampa i motivi della scelta. Questi scrivono:

“Cari Concittadini,

in vista della prossima edizione della Sagra delle Castagne e delle Crespelle, desideriamo esprimere la nostra piena consapevolezza del valore affettivo, storico e identitario che questo evento riveste per la Contrada Sant’Antonio e per tutti coloro che, nel corso degli anni, ne hanno sostenuto la crescita con dedizione, impegno e passione.
Cogliamo inoltre l’occasione per ribadire che l’unica e autentica “Sagra delle Castagne e delle Crespelle” è quella organizzata dal Comitato Sant’Antonio, la quale affonda le proprie radici nella tradizione storica della Contrada e rappresenta, da sempre, un simbolo di coesione e appartenenza per l’intera comunità.
Desideriamo tuttavia rassicurare tutti che le recenti scelte organizzative non nascono da alcun intento di “spostare” o snaturare la tradizione, ma da una riflessione condivisa volta ad ampliare l’inclusione e favorire una crescita collettiva.
L’obiettivo del Comitato è quello di far crescere la manifestazione, rendendola occasione di incontro per l’intera comunità fuscaldese, unendo energie e risorse affinché tutti possano goderne, senza distinzioni di contrada o appartenenza.
Le decisioni prese si inseriscono in un percorso di rinnovamento sereno e trasparente, nel quale si intende dare nuova linfa alla manifestazione, aprendola alla collaborazione con realtà associative locali che condividono i medesimi valori di partecipazione, solidarietà e valorizzazione del territorio.
Non vi è, dunque, alcuno scopo recondito o volontà di escludere qualcuno: al contrario, vi è il desiderio di coinvolgere di più, di far respirare alla sagra un’aria nuova, senza però dimenticare le sue origini, la sua storia e le persone che l’hanno resa ciò che è oggi.
Siamo convinti che solo camminando insieme, con serenità e fiducia reciproca, si possa costruire qualcosa di ancora più grande e duraturo, nell’interesse di tutta la comunità di Fuscaldo.
Rinnoviamo la nostra disponibilità al dialogo costruttivo e al confronto rispettoso, nel segno della tradizione e dell’amore per il nostro paese.
Con stima e riconoscenza,
Il Comitato Sant’Antonio”.