ROMA – Il partito democratico inverte la tendenza e la sua campagna di comunicazione chiedendo ai cittadini di farsi dei selfie e taggarsi su Facebook con l’hastag #iorestoacasa. Quello che dicevamo nei giorni scorsi, circa l’irresponsabilità dei componenti del governo e del segretario nazionale del Pd, Zingaretti, quando in modo scellerato inneggiavano gli italiani a fare una vita normale (LEGGI QUA) con le dovute precauzioni mentre la situazione nel nord Italia degenerava. Adesso che la situazione sembra più critica di quanto preventivato il PD di Zingaretti (purtroppo contagiato dal Coronavirus) passa dalla “parola d’ordine: normalità” dall’hastag #iorestoacasa.

Una decisione tardiva e inutile visto che il virus si è diffuso proprio per aver fatto credere agli italiani che si poteva andare nei bar, nei locali, viaggiare ecc. Adesso bisogna pregare che a salvarci saranno gli scienziati con un farmaco o un vaccino che quello Sí potrà farci tornare ad una vita normale.
Ecco il testo della nuova campagna del PD.
“Facciamo nostre le parole di medici, anestesisti, infermieri, amministratori locali allo stremo delle forze. Facciamo tutti la nostra parte per fermare l’epidemia che rischia di far collassare il sistema sanitario. Facciamo tutto ciò che ci viene chiesto per proteggere i nostri anziani, i nostri malati, i nostri nonni e i nostri figli.

Adesso serve una cosa su tutte: rallentare la diffusione del contagio per permettere a tutti di essere curati. E per fare questo, ciò che le autorità sanitarie e scientifiche ci hanno chiesto è di limitare al minimo indispensabile i nostri contatti sociali.

Restiamo a casa – a meno che non sia possibile fare diversamente – facciamo tutto ciò che è possibile per cambiare le nostre abitudini per i prossimi giorni. Ne usciremo insieme, ne usciremo se ognuno di noi farà la sua parte.

Fallo sapere a tutti i tuoi amici su Facebook, aggiungi il motivo #iorestoacasa alla tua foro profilo. Più gente si convincerà a seguire le raccomandazioni, prima tornerà la normalità nel nostro Paese”.