PAOLA – Dalla riunione di maggioranza un altro neosillogismo: Assembramento/ZTL
Dopo Assembramento/Movida, Assembramento/Mercatino Domenicale, arriva una nuova proposta: Assembramento/ZTL
PAOLA – Emergono nuovi dettagli dalla riunione di maggioranza tenutasi questa sera. Le nostre fonti parlano di alcune frizioni. Il motivo del contendere è la ormai famosa ZTL proposta lo scorso anno dal PD e ancora non realizzata. In sostanza il PD, prendendo a pretesto la grande isola pedonale proposta dai commercianti per avere più spazio pedonale per evitare gli assembramenti, ha posto come condizione che in contemporanea con essa debba partire anche la ZTL. Ma ovviamente le due azioni, in prospettiva covid, sono agli antipodi e ne spieghiamo il perché. Mentre la grande isola pedonale che dovrebbe partire il 14 luglio prossimo, creerà un grande zona “cars-free” che coinvolgerà piazza del Popolo, Piazza IV Novembre, Corso Garibaldi, Corso Roma, parte di Via del Cannone e parte di Via Nazionale, dilata le distanze tra le persone, la ZTL invece avrebbe lo scopo di portare più gente possibile (i pellegrini) al centro della città nelle ore diurne creando veri e propri assembramenti, a meno che i pellegrini per intercessione divina non siano immuni al Coronavirus.
Inoltre, portare pellegrini ammassati nel centro cittadino, cozza letteralmente con i controlli esasperati chiesti dal sindaco e consiglieri comunali e attuati sabato scorso in piazza IV Novembre dove pattuglie di carabinieri, polizia, e vigili urbani hanno chiesto e controllato documenti a ragazzi rei di essersi assembrati per la Movida. Ma già sappiamo che da Paola è partita la rivisitazione del termine di “Assembramento” che assume significato diverso se si associa al termine “Movida” (molto pericoloso e pernicioso per la salute) o se si associa al termine “Mercatino Domenicale” (del tutto innocuo) ma adesso si sta pensando di associare il suddetto termine a ZTL (innocuo per intercessione divina). Ma al di là di quello che stabiliranno i custodi della lingua italiana, ai quali immaginiamo verranno inviati i “neosillogismi” citati, il problema questa volta è in seno alla maggioranza visto che sulla ZTL i consiglieri Ivan Ollio e Francesco Aloia sono stati in passato molto chiari, esprimendo la loro contrarietà in modo categorico e assoluto. Posizione che immaginiamo non sia cambiata. Una contrarietà che incontra anche quella dei padri minimi a cui la ZTL così come concepita dal PD non piace assolutamente e visti i rapporti che Roberto Perrotta ha attualmente con i minimi di riflesso non dovrebbe piacere neppure a lui, a meno che dopo essersi inimicato i suoi consiglieri fedelissimi Perrotta non decida di inimicarsi anche i monaci di San Francesco. Vedremo che evoluzione avrà la vicenda.