Cetraro, le minoranze tra gli auguri di natale e stilettate al sindaco tracciano il bilancio di un anno di consiliatura

Tanti gli argomenti trattati a cominciare dal nuovo stadio finanziato dal ministero dello sport per il quale era previsto una difesa a mare sulla tipologia del lungomare del borgo

CETRARO – L’occasione degli auguri di Natale ai cittadini dei consiglieri comunali di minoranza Giuseppe Aieta (Azione), Angelo Aita (Indipendente), Gabriella Luciani(Forza Italia), Massimiliano Vaccaro(Italia Viva) e Benedetta Saulo(Partito Socialista), quest’ultima collegata da remoto per impegni professionali, ha sancito l’esigenza di ripartire a fronte di numerosi problemi irrisolti che, nonostante due anni trascorsi dall’insediamento della nuova compagine amministrativa, restano drammaticamente fermi.

“Abbiamo atteso che il tempo desse alla nuova amministrazione la possibilità di realizzare opere già finanziate dall’amministrazione Aita. Non solo abbiamo notizie di un drammatico stallo ma, addirittura, molti progetti già approvati, sono stati irresponsabilmente stravolti. A cominciare dal nuovo stadio finanziato dal ministero dello sport per il quale era previsto una difesa a mare sulla tipologia del lungomare del borgo, inspiegabilmente sparita dal progetto della nuova amministrazione. Non si conoscono le motivazioni per cui il piano strutturale comunale che è lo strumento di sviluppo sia ancora fermo. Come fermi sono i finanziamenti relativi all’adeguamento sismico delle scuole e come fermo è l’inizio dei lavori delle fognature in tutte le contrade di cui, tra l’altro, è stato esperito l’appalto. Fermo anche il progetto del porto mentre già si intravede l’insabbiamento dell’imboccatura. Insomma, una città ferma sul piano materiale ma drammaticamente immobile e triste su quello culturale.
Abbiamo offerto le nostre proposte ma, evidentemente, sono prevalsi l’autoconservazione e l’autosufficienza. Luoghi simbolo della rinascita della città come il teatro continuano ad essere chiusi mentre l’ospedale è ridotto ad una città fantasma.
I bilanci delle famiglie saranno messi a dura prova per la inspiegabile e immotivata scelta di operare il predissesto che è stata una manovra più teleguidata che ragionata di cui ancora non si hanno notizie e per cui sono stati spesi ben 12.000 euro dei cittadini.
A fronte di tale drammatica condizione che vive la città, e a fronte della incessante richiesta dei cittadini di avere un’opposizione più incisiva, le forze di minoranza presenti in consiglio comunale, sostenute da chi in consiglio rappresentato non è, hanno concordato una più intensa attività al fine di evitare il totale deragliamento che porterebbe a vanificare il prezioso e virtuoso lavoro di questi 15 anni che aveva cambiato il volto alla città. Con l’impegno più incisivo che oggi assicuriamo ai cittadini, rivolgiamo l’augurio di un sereno Natale.