PAOLA – Dopo la missiva del sindaco indirizzata al presidente del consiglio comunale e ai consiglieri con la quale ha annunciato l’approvazione dello schema di bilancio di previsione 2020-2022 da parte della giunta, questa mattina il sindaco, dopo averlo chiesto per le vie brevi senza ricevere risposta, provvederà a chiedere ufficialmente al presidente del consiglio la convocazione del consiglio comunale con ordine del giorno: approvazione del Piano Strutturale Comunale (PSC). Perrotta accelera anche sull’importante documento urbanistico che è pronto da circa due mesi. Il PSC, infatti è stato adeguato con le prescrizioni imposte dalla Regione Calabria ed è ormai nelle condizioni di approdare in consiglio comunale. Cosa farà il presidente del consiglio comunale difronte a una richiesta ufficiale?

Convocherà senza indugio il consiglio portando alla attenzione dei consiglieri il Piano Strutturale Urbanistico o farà melina? Come si determineranno i consiglieri comunali dissidenti a fronte di una tale richiesta? Faranno ostruzionismo o agevoleranno il processo di approvazione? Se dovessimo basarci sulle dichiarazioni rilasciate da dinataliani e perrottiani durante le ultime uscite televisive dovrebbero senza indugio agevolare l’approvazione del PSC il prima possibile. Fare il contrario sarebbe smentire se stessi. Vi è da considerare che il PSC è fondamentale per il rilancio economico della città perché sbloccherebbe moltissimi lavori edili dando una boccata d’ossigeno importante sia alle imprese che ai loro dipendenti. In città negli ultimi tempi si sta registrando una sorta di intolleranza da parte dei cittadini e degli imprenditori edili che stanno aspettando dal 2012 il varo dello strumento urbanistico. Vedremo che cosa succederà una volta che verrà inviata la richiesta ufficiale da parte del sindaco.