PAOLA – Crisi di Maggioranza – Perrotta forza la mano e Di Natale medita la controffensiva

Il presidente del consiglio non ne vuole sapere di anticipare i tempi di approvazione in aula del bilancio di previsione

PAOLA – Come anticipato ieri, il tentativo di Roberto Perrotta di mettere con le spalle al muro Graziano Di Natale, attraverso l’approvazione della giunta dello schema del bilancio di previsione ha provocato una reazione da parte del presidente del consiglio che di accelerare i tempi di una approvazione in aula consiliare non ne vuole sentire parlare. Di Natale, infatti, non ha preso per nulla bene la comunicazione del primo cittadino, arrivata per lettera, tanto da far pensare che i consiglieri del PD potrebbero votare contro il bilancio una volta presentato in aula. Ma se cosi fosse perché aspettare l’approssimarsi della data di scadenza fissata al 30 settembre? L’obiettivo probabilmente è quello di staccare la spina a questa amministrazione e allo stato attuale Di Natale non avrebbe i numeri per farlo. Da qui il tentativo di prendere tempo per cercare di convincere i suoi a mandare a casa Roberto Perrotta.

Tuttavia questa operazione, ad oggi appare molto difficile. Infatti, sia Francesco Sorace che Giovanni Politano non sembrano essere convinti di questa soluzione. Sia Sorace che Politano, infatti, nella loro ultima apparizione su una TV locale hanno professato la teoria “dell’andare avanti” e superare la crisi. Inoltre, sia Sorace che Politano si troverebbero in forte imbarazzo politico, e quindi a forte rischio di credibilità, se dovessero scegliere la strada del “tutti a casa” votando contro il bilancio di previsione visto che i loro due assessori di riferimento Alessio Samà e Marianna Saragò hanno licenziato in giunta lo schema di bilancio preventivo con il loro voto favorevole. Sarebbe assurdo pensare che in giunta un gruppo politico scelga una strada e in consiglio decida di percorrerne una diametralmente opposta. Inoltre, per il PD esiste l’incognita Barbara Sciammarella, indicata come presidente del consiglio in pectore da diversi mesi ma che allo stato attuale non ha ottenuto la visibilità politica richiesta e che certamente non potrebbe ottenere in caso di scioglimento del consiglio comunale. Perrotta nel frattempo intuita la situazione potrebbe ulteriormente forzare la mano e nominare i due assessori mancanti già ad inizio settimana prossima, restituendo alla giunta l’interezza della composizione prevista dalla legge. Insomma la situazione è in evoluzione continua. Vedremo cosa accadrà.