CATANZARO – Mario Oliverio ha incontrato Zingaretti. Le indiscrezioni trapelate in questi giorni sull’incontro romano tra il governatore della Calabria e il segretario nazionale del Pd viene confermata dallo stesso Oliverio nella sede lametina di “Oliverio Presidente” inaugurata proprio ieri pomeriggio. “Ho incontrato Zingaretti. Gli ho confermato che non ho mai inteso ‘Oliverio o morte’. Ho dato dunque la mia disponibilità a lavorare insieme per un percorso e un approdo unitario senza chiedere nulla”. Per Oliverio, che non ha mai negato di essere alla ricerca dell’unità, questa potrebbe esserci “su altri nomi”. “Io chiedo che mi sia dato l’onore e la dignità e che la coalizione di centrosinistra possa essere il punto di ripartenza perché un altro nome possa essere messo in campo”. Una unità che per il governatore della Calabria non può essere ritrovata attorno al nome di Pippo Callipo. “Dire che il rinnovamento possa partire da Callipo ci vuole tanto coraggio: si sta continuando su una linea suicida portata avanti senza alcuna comprensibile ragione”.
Quanto al rischio di espulsione, Oliverio ha detto: “sono un dirigente del Pd e non sarà Graziano a cancellare o a ledere la mia identità, la mia storia, la mia riconoscibilità”. La disponibilità messa in campo da Oliverio non sembrerebbe però aver sensibilizzato Zingaretti che il 7 dicembre sarà presente in Calabria, al T-Hotel di Lamezia Terme per presentare ufficialmente Pippo Callipo quale candidato alla presidenza della regione Calabria.