Calabria, evasione fiscale top in Italia
Il divario tra IMU da versare e versato è del 46%. Il resto proviene dal lavoro nero
CALABRIA – Quanto pesa l’evasione fiscale in Italia? I numeri sono impietosi. Dagli ultimi dati diffusi si nota come solo per la parte fiscale siano 91 i miliardi di euro ad essere evasi mentre le mancate entrate, derivanti dal mancato pagamento dei tributi, per gli enti pubblici sale addirittura a 109 miliardi di euro. Sono dati sconvolgenti soprattutto se vengono letti da chi è ligio al dovere nel pieno rispetto dell’articolo 53 della costituzione. E in Calabria? Il dato anche qua è impietoso proiettando la nostra regione verso la conquista della “maglia nera” in questa particolarissima classifica. Basti pensare ad un solo dato che può far intendere il livello di evasione nella nostra regione. Il divario tra l’Imu che si dovrebbe versare e quella effettivamente versata è addirittura del 46,2%, praticamente siamo i primi in Italia.
Ma i dati continuano ad essere impietosi per la nostra quando si parla di peso dell’economia sommersa ed illegale che è già ai massimi livelli in Italia, con la Calabria che apporta il 20,9% del valore aggiunto complessivo, che per lo più derivante dal lavoro irregolare.
Non sorprende dunque se il governo nazionale si preoccupi molto di questo aspetto dannoso per l’economia del Paese. Tassare il denaro, introduzione dei PoS e quant’altro sono misure necessarie per combattere questo fenomeno. Se poi consideriamo le forme assistenziali come il Reddito di Cittadinanza che viene utilizzato in aggiunta al lavoro nero il dado è tratto. Proprio ieri la guardia di finanza ha scoperto che l’operaio feritosi gravemente in un cantiere a Bisignano era un lavoratore in nero e precettore del Reddito di Cittadinanza. Leggi articolo.