SANITÀ – Aieta contro l’Asp di Cosenza

Il capogruppo DP accusa l’Asp di Cosenza di ostracismo e dichiara la disponibilità di collaborare con il vice presidente Spirlí

CATANZARO – La situazione attuale legata al numero di contagi registrati in Calabria in questi giorni ha suscitato una serie di prese di posizione da parte un po di tutti. Ad intervenire oggi è Giuseppe Aieta, capogruppo DP che ha diramato una NOTA STAMPA che riproponiamo integralmente.

NOTA STAMPA GRUPPO CONSILIARE REGIONALE DP

Nella preoccupazione generale dei cittadini a causa di un contagio che registra cifre che non lasciano presagire nulla di buono, stupisce la totale inerzia della governance sanitaria regionale e dell’Asp cosentina. Nella più grande provincia della Calabria, che è quella di Cosenza, esiste un solo laboratorio che afferisce alla Virologia dell’Annunziata a cui fanno riferimento i tamponi provenienti dal proprio Hub, quelli provenienti dagli Spoke di Corigliano Rossano, Cetraro/Paola, Castrovillari, più quelli provenienti da Acri, Praia mare, dal territorio e dalle case di cura private accreditate.
Nel mese dello scorso Marzo si era pensato – nell’ambito di una generale riorganizzazione – di individuare lo Spoke Covid Corigliano Rossano da affiancare all’Annunziata con un suo laboratorio attrezzato. Il progetto é miseramente fallito.
Mentre per le province di Reggio Calabria e Catanzaro sono state attivate piattaforme di laboratorio negli Spoke, nella provincia di Cosenza il vuoto assoluto.
Il Ministero della Salute e la Regione hanno autorizzato i test antigienici per alleggerire la pressione sui laboratori, ma, ad oggi, non essendo stati normati vengono effettuati solo ed esclusivamente dai laboratori privati accreditati con una notevole pressione a causa della crescita del contagio.

Fallimentare nella gestione è stato l’allestimento di posti di Terapia Intensiva che in provincia di Cosenza, al contrario di quanto promesso nel mese di Marzo, registrano un totale fallimento nonostante macchinari inviati dal Governo costipati in luoghi di fortuna. Su questo devono rispondere le forze che governano la Regione avendo il coraggio di dire ai Calabresi “chi avrebbe dovuto fare cosa” e perché “non lo ha fatto”.
Nonostante l’inadeguatezza della gestione dell’emergenza Covid registriamo vere e proprie trincee di resistenza come il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Cosenza che rischia di entrare in sofferenza se non adeguatamente supportato con il necessario personale dedicato.
Al Presidente ff Nino Spirlì abbiamo rappresentato la nostra totale collaborazione in questa fase di drammatica emergenza e siamo pronti a discutere le nostre proposte per dare speditezza, con atti e provvedimenti utili, ad incrementare posti letto di terapia intensiva ed a organizzare le fasi relative ai tamponi che oggi, più che mai, necessitano per contenere il contagio e non trasformare i comuni della Calabria in focolai che il nostro Sistema Sanitario non sarebbe in grado di gestire.
Giuseppe Aieta
Capogruppo Democratici e Progressisti
Regione Calabria”

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