Polemica su servizio Tg1. Tallini: Calabria snobbata

In una nota il presidente del consiglio regionale evidenzia la mancata attenzione verso la sanità Calabrese

REGGIO CALABRIA – Il presidente del consiglio regionale della Calabria, Mimmo Tallini interviene sulla mancanza di attenzione da parte del Tg1 verso la Calabria. Tallini, in una nota stampa la giudica «imperdonabile». Il riferimento è verso l’edizione di ieri sera, 19 aprile, è stato mandato in onda un servizio da Palermo per raccontare la storia di un paziente bergamasco ricoverato in quell’ospedale e guarito grazie alle cure dei sanitari siciliani.

Mimmo Tallini – Presidente Consiglio Regionale della Calabria


«Non un cenno –
afferma il presidente del consiglio regionale – né tantomeno un servizio per raccontare la bella pagina di sanità calabrese, con i due pazienti lombardi, uno di Bergamo e l’altro di Cremona, ricoverati nella terapia d’urgenza dell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro e guariti grazie all’assistenza medica e al calore umano degli operatori sanitari calabresi». 

Tallini nella nota prosegue e precisa: «Nulla da togliere ovviamente alla bella storia di Palermo, ma come è possibile che il Tg1 abbia trascurato una storia ancora più bella, quella di Catanzaro. Le dimissioni dei due pazienti lombardi è stato un momento veramente commovente e intenso di questa battaglia che stiamo conducendo contro l’epidemia.

Io credo che i medici, gli infermieri, gli operatori socio sanitari del Pugliese meritassero questo riconoscimento da parte del Telegiornale principale del servizio pubblico.

È stata una pagina bellissima non solo perché l’ospedale di Catanzaro ha salvato due vite – prosegue Tallini – ma anche perché ha trasmesso un’immagine di solidarietà nazionale, di un sud spesso dimenticato che è però capace di grandi cose. Il ringraziamento dei due pazienti lombardi e il loro desiderio di tornare in Calabria per le vacanze resteranno scolpiti nella nostra memoria. La mia – termina Tallini – non è una protesta, ma solo un’amara considerazione che spero venga recepita dai vertici della Rai e dal direttore del Tg1 Giuseppe Carboni, al quale mi permetterò di fare pervenire questa dolente nota».