PAOLA – La quadra in maggioranza passa dalle concessioni del Pd

Nella riunione di maggioranza tenutasi oggi si è capito che tutto dipende dalle decisioni del PD di mollare la presidenza del consiglio e l’assessorato finora detenuti

PAOLA – Oggi per la maggioranza che sostiene Perrotta è stata una giornata d’incontri. Saltata la prima riunione all’indomani delle dimissioni del vice sindaco Cassano per volontà del Pd che era impegnato a convincere l’ex numero due della giunta Perrotta, oggi finalmente il tanto auspicato incontro si è potuto tenere. Il primo dato rilevante è stata l’assenza di Di Natale e Politano, fatto, questo, rilevato da alcuni consiglieri che nel contempo erano venuti a sapere di una concomitante riunione del direttivo del PD organizzata all’aperto, nella villa comunale Paolana. I toni della riunione sono stati per la prima volta pacati dopo tanto tempo ma non per questo le questioni politiche non sono state sciorinate. Da una parte i Di Nataliani che hanno sostenuto la tesi del “tutto va bene” e del “tutto potrà proseguire senza intoppi”, dall’altra i perrottiani che sono ritornati sulle dimissioni di Cassano sottolineando come queste sarebbero potute avvenire senza polemiche, anche se ad onor del vero Tonino Cassano, al di là dello sfogo nella chat di maggioranza, non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Ma il nodo cruciale non è stato questo. A fronte della serenità e del chiudere gli occhi da parte dei Dinataliani, vi è stata la netta contrapposizione del consigliere Ollio ha posto la questione politica. Per Ollio, seguito a ruota anche da Grupillo e Aloia, l’azione amministrativa non può essere slegata da quella politica. Insomma Ollio, Grupillo e Aloia hanno posto all’attenzione degli altri su quale strada si dovrà intraprendere per ricompattare la maggioranza.

È chiaro che il riferimento è al PD che aveva già annunciato, ma ancora non attuato, di mollare la presa sulla presidenza del consiglio comunale e dell’assessorato. Una questione su cui il sindaco è apparso silente e in difficoltà come se fosse in attesa della concessione dei Democrat che difficilmente avverrà prima dell’8 luglio, data nella quale se ne saprà di più sul ricorso proposto da Mundo contro Di Natale per il seggio di consigliere regionale. Infatti, i dinataliani nella riunione odierna hanno fatto sapere, che ne avrebbero parlato tra di loro e che ne avrebbero successivamente dato comunicazione alla maggioranza della loro decisione. Insomma passa tutto per la volontà del PD che come abbiamo più volte sottolineato detta i tempi politici della amministrazione Perrotta. Oggetto della discussione anche gli 8,5 milioni di euro di anticipazioni di liquidità. Tutti hanno concordato che verranno spesi per i sospesi amministrativi post dissesto (su questo esiste una contestazione della minoranza consiliare) e per i debiti del dissesto. Da un primo calcolo effettuato dall’ex vice sindaco Cassano, questa somma sarebbe servita non solo a risanare i debiti ma sarebbero avanzati anche 2 milioni di euro, ma a quanto pare non sarà così questo perché da nuovi calcoli effettuati con l’ufficio contenzioso, questo avanzo non sarà possibile realizzarlo per effetto della resistenza dei creditori che pretendono l’intero pagamento dei crediti non dando spazio a transazioni. Insomma la carne a cuocere è davvero tanta ma tutto dipenderà dalla quadra politica che passa esclusivamente dalla volontà del partito democratico. Intanto indiscrezioni parlano che le deleghe di Cassano andranno alla Saragò e la carica di vice sindaco non verrà assegnata a nessuna forza politica.