Paola – Il progetto di finanza sull’acqua potrebbe nascondere dei malumori in seno alla maggioranza

Le parole del sindaco proferire nell’ultimo consiglio comunale lascerebbero pensare a malumori all’interno della maggioranza

PAOLA – Tra le azioni che l’amministrazione comunale a guida Perrotta sta portando avanti, due sono particolarmente interessanti. La prima è l’operazione del redivivo Porto dei Normanni, rispolverato nel nuovo piano triennale delle opere pubbliche che prevede un investimento pluriennale di circa 80 milioni di euro di cui 5 milioni il primo anno relativo allo studio di fattibilità. Una scelta amministrativa che va controtendenza alla decisione assunta dalla stessa amministrazione Perrotta allorquando nel settembre 2017 decise di dismettere le quote, e quindi fuoriuscire dalla società Marina di S. Francesco, che lasciava trasparire senza veli la volontà della amministrazione di abbandonare l’idea di costruire il porto turistico in città.

La seconda, quella più dibattuta nelle ultime settimane è il progetto di finanza che porterebbe alla privatizzazione dell’acqua. Su questo punto sembrerebbero esserci pareri non propriamente univoci all’interno della maggioranza. Anche se al momento non traspare nulla, nel senso che nessuna forza politica in appoggio all’attuale giunta comunale ha preso una posizione chiara sulla vicenda. Nell’ultimo consiglio comunale, però, leggendo tra le righe, qualcosa è trapelato dalle parole del sindaco Perrotta che nel suo intervento ha asserito: “Ho sentito parlare dell’acqua. Ci sarà il momento in cui si arriverà in consiglio comunale, se la maggioranza deciderà di venirci…” Proprio questa ultima frase lascia trasparire che probabilmente le unità di vedute su questo argomento non sono tali. Perché il sindaco ha asserito se la maggioranza deciderà di venirci?Forse perché su questo argomento, dal punto di vista politico, non esiste una unità di vedute? Dalle parole del sindaco si potrebbe desumere il fatto che la maggioranza potrebbe non assumersi la responsabilità politica di votare questo atto in consiglio comunale che potrebbe risultare impopolare e quindi delegare alla giunta le procedure per giungere all’obiettivo di privatizzare l’acqua?
Anche se dovesse essere così tutte le forze politiche di maggioranza, anche se si dovesse decidere di non  passare per il consiglio comunale sarebbero da considerarsi promotori e fautori di questa scelta, che comunque rimane legittima anche se probabilmente impopolare.

Ma a fronte di una decisione del genere sarebbe curioso capire il pensiero di quelle associazioni politiche che fino a ieri conducevano battaglie sull’acqua come bene pubblico, e che oggi invece, chiedono ed ottengono di dialogare con pezzi di questa maggioranza che in un modo o nell’altro ne avalleranno la privatizzazione. È chiaro che il dialogo politico o amministrativo che sia (anche se l’uno non prescinde dall’altro) non potrà non passare da argomenti del genere e quindi morire sul nascere viste le posizioni diametralmente opposte su argomenti così importanti. Ma la politica è l’arte dell’impossibile. Vedremo su questi versanti quali risvolti si avranno e se i malumori velati verranno alla luce o rimarranno solo degli embrioni.

ECCO IL VIDEO CON LE PAROLE DEL SINDACO ROBERTO PERROTTA (tratto da PaolaTv)