Paola – Il comune pubblica il verbale fatto ad uno sporcaccione. Ecco cosa abbiamo notato

Dalla foto del verbale pubblicato dal comune di Paola sulla pagina Facebook si notano alcune cose che sollevano dubbi su fatto che possa derivare sa attività di controllo tramite foto-trappole.

PAOLA – Ma cosa sta succedendo nella pagina Facebook del comune di Paola? La domanda sorge spontanea perché si continuano a pubblicare foto (foto-trappole) di persone che abbandonano rifiuti (che per noi continuano ad essere degli sporcaccioni e incivili) che sinceramente a noi sembrano avulsi dal contesto attuale. Avevamo chiesto di pubblicare l’elenco delle multe elevate grazie alla attività di controllo che dovrebbe avvenire per mezzo delle telecamere ed invece cosa si fa? Si pubblica un singolo verbale elevato in data 5 novembre dove abbiamo notato tutta una serie di dettagli che ci hanno fatto sorgere più di un dubbio.

Foto pubblicata dal comune di Paola sulla sua pagina facebook

Ed allora vediamoli nel dettaglio questi dubbi:

1. Nella foto del verbale si oscurano giustamente i riferimenti dell’infrattore ma si oscurano anche quelli dei verbalizzanti. Perché? Sono dei pubblici ufficiali o non sono pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni? Riteniamo di sì! Quindi se lo sono perché oscurare il loro nome?

2. Da ciò che si evince dal verbale si capisce (almeno noi capiamo questo) che lo stesso non è stato elevato grazie all’ausilio delle foto-trappole. Infatti nel verbale si legge chiaramente chei verbalizzanti non sono riusciti a contestare nella immediatezza la violazione in quanto il veicolo si allontanava velocemente“. Quindi si desume che l’attività verbalizzante nello specifico non riguarda le foto-trappole visto che gli agenti erano sul posto, hanno visto e non hanno fatto in tempo a fermare lo sporcaccione.


3. Il fatto che il verbale non provenga da attività di foto-trappole così massicciamente pubblicizzate su Facebook ce lo fa intuire anche il fatto che non viene indicato un link dove chi viene multato può consultare la foto che lo ritrae in flagranza di reato. Non ci sembra neppure che tali foto siano state allegate (eventualmente) al verbale visto che non si legge da nessuna parte la dicitura classica “si allega….”

4. Inoltre se si tratta di foto-trappole chi è il garante della privacy? Boh! Neanche questo riusciamo a capire.

Ma il bello ancora deve venire. Nel leggere il quart’ultimo rigo del verbale si cita l’art. 18 della legge del 24.01.89. Si, potremmo dire. Benissimo. Ma di quale legge si tratta visto che non viene riportato il numero della legge di riferimento? Si cita l’articolo, la data ma non la legge di riferimento.


Ma per venire incontro a chi ha verbalizzato, e lo facciamo con spirito di servizio, altrimenti si rischia di elevare verbali con dubbia validità, consigliamo la legge del 1981 in particolare l’art. 18 della legge 689/81 (24 novembre). Per agevolare ancor di più la linkiamo chissà sia quella giusta? LEGGE 689/81
Forse tra le altre cose da fare sarebbe rimettere al suo posto “l’addetto ai lavori” sostituito non sappiamo con chi.
Buon verbale a tutti!