Paola – Crisi di maggioranza – Cassano: Smentisco voci su mio rientro in giunta. Ad oggi non ci sono le condizioni. Ma se dovessero cambiare potrei pensare a questa ipotesi

Cassano interviene su voci circolate sul suo imminente rientro in giunta. L’ipotesi potrebbe essere presa in considerazione se dovessero cambiare le attuali condizioni

PAOLA – La crisi di maggioranza passa soprattutto dalle dimissioni del vicesindaco Tonino Cassano che da auspicate sono diventate problematiche per l’intera maggioranza. Proprio in queste ore circola la notizia che Cassano sarebbe tornato sui suoi passi per far rientro in giunta. Una notizia circolata anche tra i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza che però sembrano sempre di più all’oscuro di ciò che avviene nei rapporti tra sindaco e PD. Allora per fare chiarezza abbiamo sentito l’interessato che telefonicamente ha sottolineato: “non ho incontrato nessuno e nessuno mi ha fatto proposta di rientro in giunta. L’ultima volta che ho parlato con il sindaco – ha sottolineato Cassano – è stato otto giorni fa al quale ho dato le mie motivazioni per il declinare il suo invito a rientrare in giunta“. Cassano infatti aveva parlato in altre circostanze con noi di una non specificata “necessità di bonificare il campo da mine” che sarebbero il motivo del suo volontario allontanamento dallesecutivo di Perrotta. “Ad oggi sono fermo sulle mie posizioni – ha asserito Cassano – visto che nulla è cambiato, ma se le cose dovessero cambiare, e se qualcuno dovesse chiedermi di rientrare in giunta, potrei prendere in considerazione tale ipotesi”.

Insomma Cassano lascia una porta aperta che potrebbe passare anche dalla proposta del PD di azzerare la giunta e proporne una completamente nuova fatta da tecnici di alto profilo che includerebbe anche Tonino Cassano. Ma tale proposta non piace ai consiglieri comunali di maggioranza alcuni dei quali pur avendo chiesto l’azzeramento dell’esecutivo non condivide la scelta dell’esecutivo tecnico considerato un fallimento politico. Per i consiglieri di maggioranza inoltre il discorso è molto più complessivo e passa non solo dalla giunta ma anche dalla presidenza del consiglio comunale che i consiglieri comunali vorrebbero che fosse subito liberata. Stessa cosa dicasi per gli assessori in carica che non sembrano aver preso di buon grado la proposta del PD considerando in fatto che due di essi (Saragò e Mantuano) sono passati dalle urne e eletti per volontà popolare. Vedremo a quale soluzione si giungerà per la quadra di questa crisi senza fine.