M5S, è guerra aperta tra Nesci e Di Maio. A marzo ci sono gli Stati Generali
La mancata candidatura alla presidenza della regione ha inasprito gli animi tra i due
CATANZARO – La candidatura ormai certa, anche se ancora non ufficializzata, del prof. Francesco Aiello quale portavessillo dell’emblema Movimento Cinquestelle alla carica di presidente della Regione Calabria, ha provocato una seria frattura all’interno del gruppo grillini. Quella che risulta più delusa delle scelte post Umbria (ma è un problema che parte da più lontano) è senza dubbio Dalila Nesci, che ha ricevuto il NO definitivo di Di Maio per la sua candidatura offerta poi al professore dell’Unical. (Leggi QUA) Una scelta che non è andata giù alla parlamentare calabrese che non condivide la scelta civica.
In una intervista di oggi sul Quotidiano della Calabria ne spiega dettagliatamente i motivi lasciando trasparire una certa ironia sulle ultime scelte di Di Maio subito dopo il voto umbro. Tra il capo politico pentastellato e il gruppo parlamentare calabrese, ed in particolare tra questo e la Nesci ormai si può parlare di frattura che andrà a pesare sicuramente in vista degli Stati Generali del Movimento annunciati per marzo prossimo. In quella occasione i grillini dovranno scegliere i nuovi organi politici e affidare il Movimento a un leader e Di Maio punta alla riconferma. Lo spettro per lui si chiama Di Battista che dopo un periodo sabbatico sembra esser ritornato sulla scena politica pentastellata con una linea del tutto diversa da quella del ministro degli esteri. La Nesci potrebbe intravedere in questo ritorno una opportunità politica e la possibilità di togliersi più di un sassolino dalla scarpa, l’ultimo, un po’ più grosso, quello della mancata canditaura alla presidenza della regione Calabria.