Elezioni Regionali, si vota il 26 gennaio. Si attende solo l’ufficialità. VIDEO

Il presidente Oliverio ha sciolto le riserve. Si vota in contemporanea con l’Emilia Romagna. Si attende solo l’ufficialità.

CATANZARO – Alla fine la data delle elezioni è stata fissata. Dopo una diatriba sulla data delle elezioni nata in consiglio regionale, il governatore Mario Oliverio ha sciolto le riserve e sceglie come  data delle prossime elezioni regionali il 26 gennaio 2020. SI ATTENDE ADESSO SOLO L’UFFICIALITÀ.

Questa data, come aveva annunciato più volte lo stesso Oliverio doveva essere contemporanea a quella della Emilia Romagna e così è stato. “Tra domani e dopodomani – ha affermato Oliverio – chiederò l’incontro ai presidenti delle corti d’appello e proporrò la data del 26 di Gennaio“. Il 26 gennaio prossimo quindi si voterà in contemporanea in due regioni importantissime come la Calabria e L’Emilia Romagna che rappresentano un test molto più significativo rispetto a quello dell’Umbria (regione più piccola). Ma le votazioni in Umbria hanno creato comunque uno sconquasso nelle prospettive di alleanze future sui territori. Fallito l’esperimento Pd-M5S, sia in Calabria che in Emilia Romagna le due formazioni politiche correranno in contrapposizione tra loro, questo per espresso volere dei grillini che hanno considerato fallimentare l’accoppiata con i democrat. Se fosse dipeso da Zingaretti si sarebbe proseguito sulla scia della esperienza umbra, ma con ogni probabilità questo connubio non avverrà e i grillini ufficializzeranno il tutto già mercoledì prossimo allorquando si terrà una riunione con i deputati calabresi che sostengono la tesi della corsa in solitaria.

Adesso la corsa si apre sulle liste e per quasi tutti a destra e a sinistra nella scelta del candidato presidente. Gli unici certi al momento sono Mario Oliverio per il centrosinistra, Mario Occhiuto per Forza Italia e liste civiche; Carlo Tansi che avrà dalla sue alcune liste civiche, per il resto ancora è tutto da scrivere. La Lega Nord, Fratelli d’Italia, Udc sono ancora impantanato tra Wanda Ferro, Sergio Abramo, Pietro Aiello o altri nomi appartenenti alla società civile.

Il M5S dovrà sciogliere il nodo legata alla candidatura di Dalila Nesci, mentre il Pd ancora non ha un nominativo nonostante non abbia voluto appoggiare la candidatura di Oliverio. Da oggi i giochi sono ufficialmente aperti.


Ecco il video de L’ALTRO CORRIERE che raccoglie le dichiarazione di Oliverio.


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