Elezioni Regionali – Oliverio: Non capisco l’ostinazione di Zingaretti ma devo difendere la mia dignità

Alla presentazione del libro di Drosi a Siderno, il presidente della Regione calabria si lascia andare a alcune considerazioni sulla situazione interna al Pd

Mario Oliverio durante la presentazione del libro di Drosi a Siderno

SIDERNO – Continua a tenere banco in casa Pd la situazione candidato presidente Regione Calabria. Il rifiuto di Florindo Rubbettino e il ripensamento di Maurizio Talarico sulla sua possibile candidatura a governatore calabrese sotto l’insegna democrat sono solo la punta dell’iceberg della guerra intestina in corso in casa Pd. Una guerra che ha un unico nemico, l’attuale governatore Mario Oliverio. Proprio lui, spettatore interessato di questo parapiglia confuso generato da Zingaretti, Oddati e Graziano, non si è tirato indietro nel commentare quanto sta accadendo in queste ore. Il governatore lo fa da Siderno, in occasione di una delle tappe promozionali del libro di Michele Drosi, “Mario Oliverio. La sfida riformista di un presidente scomodo”, a lui dedicato e lo fa soffermandosi prima su Florindo Rubbettino (editore del libro di Drosi ndr) che considera un “amico”. Florindo è un imprenditore serio e validissimo ed è un amico. Lo siamo non da oggi ma da moltissimo tempo. Ma vi pare logico e serio – ha affermato Oliverio – che venga accompagnato dal segretario Zingaretti, lo si annunci come possibile candidato presidente e poi giunga dopo due giorni la rinuncia?”

Poi Oliverio si è soffermato su aspetti più squisitamente politici e tutti interni al suo partito. “Spero che Zingaretti ritrovi la strada maestra per evitare danni alla Calabria e soprattutto tenga conto di ciò che proviene dal territorio”. Per Oliverio la sua non è una forzatura. “Io non ho chiesto nulla – ha asserito il governatore – ma sono stato sostenuto da oltre 250 sindaci calabresi, da tantissimi circoli del Pd della mia regione e nonostante tutto sta succedendo ciò che è sotto gli occhi di tutti. Non si capisce come mai Zingaretti si ostini a non voler venire in Calabria per discutere e formulare proposte limitandosi a gestire il tutto a suon di comunicati stampa”. Sul modo di procedere Oliverio ribadisce ancora una volta: “Nonostante i ritardi ci sarebbe spazio ancora per le primarie”. Poi lasciandosi andare ad una riflessione sulla sua persona il governatore della Calabria ha asserito: “Io sono un uomo che proviene dal Pci, Pds e Ds che ha condiviso il progetto politico del Pd e vivo con amarezza questa situazione ma ho il dovere di difendere la mia dignità personale e della mia storia politica”.