Cosenza, abbattuto lampione dove era stata posta telecamera di sorveglianza contro abbandono rifiuti

COSENZA – Il vandalismo e la prevenzione non sono cose che vanno a braccetto. Tra i mezzi più diffusi per prevenire azioni illecite vi è la videosorveglianza. Una misura resa necessaria per la reiterazione di comportamenti incivili, disonesti e illeciti. La necessità di mettere sotto la lente del “Grande Fratello” pezzi di territorio da parte della amministrazioni cittadine è la conseguenza del non saper vivere in modo civile. L’inciviltà non accetta controlli così la notte scorsa a Cosenza si è consumato un atto becero e assurdo che ha portato degli sconosciuti addirittura ad abbattere un presidio della illuminazione pubblica dove era stata posta nella giornata una telecamera di sorveglianza diretta al controllo dell’abbandono dei rifiuti in zona non consentita. Il palo del lampione è stato letteralmente segato e ritrovato riverso sull’asfalto. Un atto di forza che va oltre ogni limite che non ha potuto esimere Mario Occhiuto di intervenire e denunciare l’accaduto. Il sindaco lo ha fatto attraverso il suo profilo fb. Ecco le sue parole: “Questa notte è stato segato il palo su cui avevamo installato ieri le telecamere per contrastare l’abbandono dei rifiuti indifferenziati in via Popilia ultimo lotto. Lo ripareremo subito con contestuale messa in esercizio della video sorveglianza.

In tutti questi anni abbiamo tenuto sempre la barra dritta per raggiungere l’obiettivo di migliorare la nostra città e i cittadini -per la maggior parte- hanno compreso e hanno anche collaborato.

Invito ancora una volta tutti loro a rendersi parte attiva, perché tutti insieme possiamo farcela. A quelli che invece hanno compiuto questo orribile gesto -danneggiando anche un corpo illuminante con lampada a led Archilede che da pochi anni abbiamo installato in primis proprio nelle periferie- dico soltanto che in questo modo non fanno altro che provocare danni a loro stessi e ai propri figli, perché una città con meno rifiuti indifferenziati è una città più vivibile e meno inquinata. Spero che lo capiscano e che facciano in futuro qualche azione riparatoria a favore della comunità”.

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