Da quando sono arrivati in Italia  da tutte le parti si è gridato: “arrivano i rinforzi cinesi”. Nove medici (6 uomini e 3 donne) di Wuhan, sono sbarcati a Fiumicino con un farmaco antivirale che sta dando buoni risultati. Con esso anche 31 tonnellate di materiale sanitario. Ma quello che qualcuno akcora non sa i medici cinesi hanno con loro anche un’altra arma utile per combattere i Coronavirus, si tratta di “plasma delle persone che in Cina sono state infettate e sono guarite”.

A cosa serve questo plasma lo ha spiegato uno dei medici arrivato in Italia: “nel plasma delle persone guarite ci sono gli anticorpi“. Una sorta di vaccino naturale sviluppato da coloro che sono stati infettato da Covid19 e ne sono usciti vincitori. I medici cinesi saranno in giro in varie strutture ospedaliere universitarie per circa dieci giorni. In questo periodo trasferiranno il loro know-how ai medici e scienziati italiani, che ne frattempo hanno avviato la sperimentazione del Tocilizumab, farmaco anti-artrite che neutralizza l’Interleuchina-6, la sostanza infiammatoria che il Coronavirus utilizza per provocare la polmonite virale primaria. Un farmaco questo che non uccide il virus ma gli toglie l’arma con cui può fare gravi danni.