Coronavirus Calabria – La Santelli chiede l‘intervento dell’esercito

Il Presidente della Regione formalizza una richiesta di una idea nata qualche giorno fa

CATANZARO – Ci stava pensando già da diversi giorni e diversi sono stati i contatti con il governo. La richiesta era stata sospesa due giorni fa ma la situazione è divenuta alla fine insostenibile a causa della disobbedienza a rimanere a casa. Parliamo della richiesta fatta dal presidente della Regione Calabria, Jole Santelli dell’intervento dell’esercito per il controllo del territorio e per il rispetto delle regole legate alla quarantena. La decisione come dicevamo era già stata presa tre giorni fa in raccordo anche con gli altri presidenti di Regione, quello della Lombardia su tutti che ha ottenuto dal governo il sostegno dei militari. Oggi, la formalizzazione della richiesta che con ogni probabilità verrà accolta.

IL COMUNICATO DELLA SANTELLI

Sono tante le famiglie, i giovani, gli anziani, i bambini calabresi che stanno rinunciando alla propria quotidianità, alla propria libertà per tutelarsi e tutelare chi gli sta intorno da questa emergenza sanitaria. Ma sono ancora troppi coloro che trasgrediscono alle prescrizioni e alle ordinanze imposte sia a livello nazionale che regionale, rappresentando un serio pericolo per la diffusione del virus.Per questa ragione oggi ho scritto al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini chiedendo di inviare sul territorio regionale unità delle Forze Armate a supporto delle Forze dell’Ordine che già, con grande sforzo organizzativo e di efficienza stanno garantendo il rispetto delle misure adottate su numerose aree del territorio.L’obiettivo è quello di garantire un maggiore controllo preventivo e una più intensa attività sanzionatoria, con particolare attenzione a quei comuni dove sono già in vigore particolari misure restrittive.Lo rende noto Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

“Io sono libero”. Presentato a Paola il libro dell’ex governatore calabrese Giuseppe Scopelliti

Il libro di Scopelliti è sostanzialmente una ontervosta realizzata in carcere all'epoca della sua detenzione dal giornalista, Franco Attanasio