Concluso il Rende Teatro Festival che si conferma evento di qualità

Non solo spettacolo dal vivo ma beneficienza con la Fondazione Thun

RENDE – Con lo spettacolo coinvolgente di Lino Guanciale “Non svegliate lo spettatore” ieri si è conclusa la quarta edizione del “Rende Teatro Festival”. Un’edizione di grandi numeri tra spettatori paganti, abbonamenti e artisti di qualità che non si sono risparmiati sul palco del cinema teatro Garden. E sono stati sempre quasi tutti sold con nomi dal calibro di Angelo Duro, Enrico Brignano e il doppio spettacolo, Max Angioni, Francesco Procopio, Elena Sofia Ricci, Beppe Grillo, Francesco Paolantoni, Gió di Tonno, Andrea Pucci, Andrea Delogu. Spettacoli gradevoli, leggeri, ma anche intensi, ricchi di emozione e di messaggi importanti. Il direttore del “Rende Teatro Festival” ha compiuto da pochi mesi 30 anni, ma sul campo ha dimostrato in questi anni che in Calabria con una programmazione seria si possono fare stagioni teatrali importanti, ma soprattutto in soli quattro anni è riuscito a far entrare la città di Rende nel circuito teatrale nazionale e già per la prossima stagione si annunciano arrivi importanti. Alfredo De Luca ,in ogni spettacolo, non ha fatto mancare nulla ad attori che sono andati via con il magone “perché qui stiamo troppo bene”. Un coro di artisti che con Alfredo hanno subito trovato quell’empatia giusta che va nettamente aldilà dell’aspetto prettamente lavorativo. L’intera kermesse è parte del progetto “Tirreno Festival”, patrocinata dall’omonimo Comune di Rende e cofinanziata dalla Regione Calabria. Ma ritorniamo allo spettacolo di ieri sera. Uno spettacolo a sostegno della fondazione Lene Thun che offre attività di volontariato e laboratori di ceramico-terapia ai bambini dei reparti di Oncologia Pediatrica di tutta Italia. A Rende ieri è arrivata il presidente della Fondazione Paola Adamo che ha sottolineato “oggi sono 33 gli ospedali di eccellenza in Italia e all’estero che beneficiano del servizio offerto gratuitamente da Fondazione Lene Tun attraverso 52 laboratori di ceramico-terapia attivi ogni settimana, tra cui quello dell’ospedale di Cosenza inaugurato nel 2015. E’ cosi cresciuta l’organizzazione della Fondazione tanto da essere oggi il primo Ente del terzo settore per dimensione e diffusione nell’ambito della terapia ricreativa sul territorio italiano, con attività continuative rese possibili grazie alla disponibilità e alla generosità di molti e che cerca di portare un sorriso e momento di normalità a bambini che vivono una condizione complessa come quella della malattia”. Applausi. E tanti ad uno spettacolo che ha lasciato il pubblico sbalordito dalla bravura di un attore come Lino Guanciale che si è dimostrato un vero leone da palcoscenico. Guanciale sul palco si è presentato con il musicista Davide Cavuti che non solo ha accompagnato le scene con una sorta di commento musicale, ma è l’autore di uno spettacolo calzato a pennello per un attore che ha dimostrato talento e grande personalità. E’ il vero e proprio inno a Flaiano è scivolato via con un pubblico che non si è affatto addormentato, ma addirittura ha suonato la campana del risveglio…