Caso Ofin: Occhiuto rinviato a giudizio

Il sindaco di Cosenza appare tranquillo: “dimostrerò la mia estraneità”

COSENZA – Dopo il rinvinvio della udienza preliminare a questa mattina, il tribunale di Cosenza, nella fattispecie il Gup ha deciso il rinvio a giudizio del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. La vicenda riguarda il caso del fallimento Ofin società di cui era stato amministratore fino al 2011. Nell’ambito della stessa inchiesta era stata condannata la sorella del sindaco Annunziata, condanna a 1 anno e 4 mesi con pena sospesa e non menzione. Mario Occhiuto è tuttavia apparso tranquillo e all’atto dell’accoglimento della notizia ha cosi commentato: “Mi aspettavo questa decisione, ma sono sicuro che durante il processo ci sarà modo di chiarire la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati.

Il decreto di rinvio a giudizio, com’è noto, – ha sottolineato Occhiuto – non produce alcun effetto rispetto alla carica di sindaco, né costituisce affatto impedimento per i futuri progetti politici in essere. Com’era ampiamente prevedibile alla luce anche della funzione che il codice attribuisce all’udienza preliminare nonché per la complessità dei fatti ancorché risalenti nel tempo, siccome elaborati da una ricostruzione della Guardia di Finanza opinabile e per la estrema tecnicità dei reati connessi a vicende fallimentari, il giudice dell’udienza preliminare ha ritenuto necessario l’approfondimento dibattimentale. Ovviamente, tale decisione – ha continuato il sindaco di Cosenza – non ha nessuna valenza di merito e sono convinto anzi che le varie tesi deducibili in mia difesa in sede dibattimentale troveranno il dovuto accoglimento. A tal fine ho ritenuto, pur avendone la possibilità, di non chiedere alcun differimento dell’udienza proprio per vedere quanto prima accertata la mia estraneità rispetto alle accuse che mi vengono mosse”


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