Aieta presenta mozione sul punto nascita di Cetraro

La mozione porta la firma anche dei capogruppo Pitaro e Bevacqua

REGGIO CALABRIA – Oggi è giorno di consiglio regionale e dopo esser intervenuto a sostegno del sindaco di Cetraro, Angelo Aita, che ha minacciato le dimissioni per la mancata apertura del punto nascita allo “Iannelli”, il capogruppo DP, Giuseppe Aieta, presenta in consiglio regionale una mozione con la quale chiede l’impegno del presidente Santelli e della Giunta Regionale a tener fede agli accordi di due mesi fa allorquando nella riunione sulla sanità del tirreno cosentino, voluto proprio dal presidente della Regione, tra le tante cose si era concordato la riapertura della Ostetricia in tempi rapidi. Ecco il testo della Mozione di Aieta presentata insieme ai colleghi Pitaro e Bevacqua.

“In merito alla “mancata” riapertura del Punto Nascita dello Spoke Cetraro – Paola.

On.le Giuseppe Aieta
On.le Domenico Bevacqua
On.le Francesco Pitaro

Il Consiglio Regionale,
premesso:
➢ Che a seguito di un tragico evento verificatosi il 17 luglio 2019 presso l’Ospedale Iannelli di Cetraro – Reparto di Ostetricia e Ginecologia – una giovane donna, nel dare alla luce il suo bambino, ha perso la vita;
➢ Che nell’immediatezza dei fatti, il Ministero della Salute aveva inviato una ispezione all’esito della quale erano emerse delle criticità sul piano organizzativo, strutturale e di carenza di risorse umane, derivanti anche dalla mancata nomina del Direttore dell’UOC di Ginecologia ed Ostetricia;
➢ Che pertanto veniva disposta la sospensione del Punto Nascita dell’Ospedale Iannelli di Cetraro e venivano imposte delle prescrizioni aventi lo scopo di sopperire a quanto rilevato in sede di ispezione da parte del Ministero della Salute;
➢ Che nel mese di Novembre 2019 da una verifica effettuata dall’O.T.A Regionale veniva accertato che le prescrizioni imposte dal Ministero della Salute erano state tutte eseguite e nella specie veniva accertato che presso la struttura ospedaliera – Reparto di Ostetricia e Ginecologia- era stata creata una sala operatoria dedicata, due sale parto, una sala post partum, protocolli condivisi, formazione di personale dedicato, nonché si era proceduto anche alla nomina del Primario;
➢ Che dalla medesima verifica effettuata dall’O.T.A Regionale era emersa anche la necessità, ai fini dell’accreditamento della struttura, di intervenire sull’adeguamento del blocco operatorio in riferimento al percorso sporco/pulito, di procedere all’adeguamento dell’apparato di sterilizzazione nonché all’ampliamento della terza sala operatoria e della sala di accettazione ostetrica;
➢ Che sempre nel mese di Novembre 2019, l’ASP di Cosenza predisponeva un progetto finalizzato alla risoluzione di quanto richiesto, ai fini dell’accreditamento, prevedendo una somma complessiva pari ad € 273.360,00;
➢ Che il progetto prevedeva nella specie, l’esecuzione di lavori edili ed impiantisci per un importo complessivo pari ad € 85.000,00 nonché la fornitura di apparati elettromedicali. Nel medesimo progetto si prevedeva l’inizio dei lavori per il 7.01.2020, e che gli stessi avrebbero dovuto essere completati 45 giorni dopo;
➢ Che in realtà nulla è accaduto in quanto, non solo i lavori non sono mai iniziati, ma ad oggi ancora si sta discutendo su chi abbia la competenza ad autorizzare tali lavori, se sia l’Asp di Cosenza o il Commissario Straordinario alla Sanità;
➢ Che nelle more di questa gravissima situazione, e al solo fine di risolvere il problema e dare all’intera collettività risposte concrete, il Comune di Cetraro nella persona del Sindaco p.t., con nota del 7.05.2020 chiedeva di essere autorizzato ad eseguire direttamente i lavori richiesti mediante l’utilizzo di fondi derivanti da una raccolta pubblica;
➢ Che ancora una volta tutte le richieste inoltrate sono rimaste inevase e senza seguito con gravissimo pregiudizio a discapito solo dell’intera collettività, che si vede costretta a recarsi fuori dal territorio di appartenenza;
➢ Che il Sindaco di Cetraro, registrato il totale disinteresse di chi dovrebbe garantire rapidi e immediati interventi, ha deciso di rassegnare le dimissioni come rimedio estremo per protestare contro tutti gli organi competenti che nulla stanno garantendo se non sterili ed inutili promesse che di fatto non hanno risolto il problema in quanto il Punto nascita dello Spoke Cetraro – Paola è ancora chiuso;
➢ Che ad oggi è inaccettabile il grave disagio e il pregiudizio subìto solo dall’intera collettività che si vede privata ingiustamente di un Presidio che altro non è che un diritto per tutte quelle famiglie che oggi sono costrette a rivolgersi a strutture ospedaliere lontane dal proprio territorio di apparenza;

Per tutto quanto sopra premesso ed evidenziato,

SI IMPEGNA

la Giunta Regionale e il Presidente della Regione Calabria, On.le Jole Santelli, affinché vengano adottate tutte le misure urgenti e necessarie al fine di fare in modo che la situazione relativa al Punto nascita dello Spoke Cetraro – Paola sia immediatamente risolta nonché vengano poste in essere misure concrete, indifferibili ed urgenti, per rendere il Punto Nascita dello Spoke Cetraro-Paola immediatamente fruibile e così garantire, all’intera collettività, il diritto alla maternità presso il proprio territorio di appartenenza che comprende non solo il Tirreno cosentino ma anche la Valle dell’Esaro.

Reggio Calabria 26.05.2020″