Zuccatelli parla di confusione tra la stampa, ma l’unica confusione che registriamo è in campo sanitario

L’unica confusione che si registra sono negli atti dei vertici Asp che prima spostano reparti da un presidio ad un altro per poi fare clamorose retromarce

PAOLA – Notizie rassicuranti giungono dal commissario Asp di Cosenza, Zuccatelli che annuncia l’inizio dei lavori per la sistemazione di 5 posti di terapia intensiva nel P. O. di Paola. Da quanto appreso da notizie pubblicate su altre testate on line che parlano di nostre notizie su “Argomento Fantoccio” (evidentemente si ha difficoltà a leggere quanto scritto) lo stesso Zuccatelli ha asserito: «La confusione è dovuta alla eccessiva fretta con cui si leggono i provvedimenti. Io ho autorizzato i lavori al presidio di Paola che consentiranno di avere i posti letto di terapia intensiva emergenziali al 5 piano e contestualmente ho autorizzato i lavori definitivi al 3 piano che consentiranno di avere permanentemente, e in sicurezza, i posti di terapia intensiva. Quindi tutto sta andando avanti come programmato». Parla di confusione giornalistica il commissario Zuccatelli. Al di là di chi possa enfatizzare, quasi a denigrare l’operato di un collega (ma questo non è in problema nostro), ci viene da pensare che forse il Commissario Zuccatelli dovrebbe agire per evitare Sí la confusione ma in ambito sanitario. Nel tirreno cosentino stiamo assistendo, e non da oggi, a provvedimenti che prima spostano reparti da un presidio ad un altro. Poi si assiste a revoche di tali provvedimenti.  QUESTI SI CHE CREANO CONFUSIONE TRA I Cittadini. Se ciò non dovesse bastare su RaiPlay è possibile rivedere il servizio della trasmissione Report sulla sanità calabrese e cosentina. La stampa fa solo il suo dovere quella di riportare notizie documentate. Chi pensa a cose diverse oltre ad essere fuoristrada non comprende che soprattutto in un momento simile essa non può e non deve guardare a colori politici. E piaccia o non piaccia la relazione fatta dall’ingenere Antonio Capristo parla di mancanza di requisiti del P. O. di Paola per la rianimazione/terapia intensiva. È anche vero che nella sua relazione parla di possibilità di istituzione di tali posti in condizioni di emergenza. COSA SOTTOLINEATA nel titolo e nel corpo del nostro articolo. E se non bastasse documentata anche con immagine della relazione.

LA RIPROPONIAMO A BENEFICIO DI CHI NON L’ABBIA VISTA

Inoltre, sul via libera dei posti in emergenza di terapia intensiva eravamo stati noi prima di tutti gli altri a darne notizia (LEGGI QUA) pertanto il nostro articolo ha avuto lo scopo di dire ciò che gli altri non hanno saputo o voluto dire. Lo spieghiamo meglio in due punti semplici da comprendere (almeno si spera)

1. Relazione negativa di Capristo in merito ai requisiti del P. O. nel poter accoglie un reparto di terapia intensiva/rianimazione

2. Possibilità (come abbiamo sottolineato) di implementazione in via straordinaria e transitoria di 4 posti letto di terapia intensiva/sub-intensiva nel presidio P. O. di Paola

Solo chi non ha voluto capire non ha capito. Ma pazienza. Ma ne Capiamo anche il perché.

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