SCUOLA – Il dimensionamento scolastico diventa terreno fertile per le elezioni regionali?

La Provincia di Cosenza dovrà scegliere a chi accorpare l’Itis – Ipsoa di Fuscaldo

COSENZA – È un problema che parte da lontano quello del dimensionamento scolastico che impone accorpamenti di istituti scolastici al disotto di un certa soglia di alunni iscritti. Così anche quello dell’Itis-Ipsia di Fuscaldo è da tempo un problema. Al di sotto della soglia minima di cinquecento studenti deve essere accorporato ad altre strutture scolastiche e come sempre i contetendi sono istituti scolastici di Paola e Cetraro, oggi nella fattispecie l’Iis “Lo Piano” e l’Ipseoa “S. Francesco”. Entrambi gli istituti scolastici (lodevoli per ciò che fanno in termini istruttivi e di preparazione alla professione) , per vicinanza territoriale sono in predicato di assorbire nella gestione il suddetto istituto Fuscaldese, o almeno dovrebbero esserlo. Attualmente la scuola di Fuscaldo è parte integrante nella gestione di quella cetrarese ma adesso vi è da formulare il nuovo piano di dimensionamento scolastico e le cose potrebbero cambiare. Ma come sempre ad intervenire è la politica che ha pareri contrastanti, con il sindaco di Fuscaldo, Gianfranco Ramundo, che scrive all’ente preposto, la Provincia di Cosenza, di cui è anche consigliere, esprimendo parere negativo per l’accorpamento alla scuola paolana. Una missiva in contrasto alla richiesta di accorpamento inviata dalla amministrazione comunale di Paola in favore dell’Istituto Alberghiero “S. Francesco”.

Ma si tratta di una battaglia sulla scelta migliore e quindi di principio? Sullo sfondo non si può non immaginare che invece, vi siano le prossime elezioni regionali con le fazioni divise in pro e contro Oliverio. Ottenere un risultato del genere, nell’uno o nell’altro verso, forse qualcuno pensa possa essere utile per portare consensi agli aspiranti consiglieri pronti a scendere nell’agone elettorale? Probabilmente Sí. Al vertice di questa diatriba c’è il presidente della provincia Iacucci (schierato apertamente in contrapposizione alla ricandidatura del presidente della regione) che dovrà trovare la quadra visto che in seno alla sua maggioranza vi sono consiglieri schierati su posizioni diverse (anche rispetto alla sua) in vista del voto regionale. Cosa accadrà? La speranza è che non si riduca tutto ad uno sterile campanilismo politico e si faccia la scelta migliore per il futuro dei nostri studenti.