Polistena, un esempio per tutti in materia di politiche sociali
Quando mancano i fondi bisogna ingegnarsi per reperirli soprattutto se si tratta di fondi da utilizzare nelle politiche sociali. L’ingegno non è prerogativa di amministrazioni del nord Italia, ma è prerogativa degli uomini, soltanto che spesso, soprattutto quelli che hanno l’onore e il dovere di amministrare la cosa pubblica, difficilmente la utilizzano. Un esempio virtuoso in tal senso è dato dall’assessorato alle politiche sociali del comune di Polistena dove da lunedì 21 ottobre riprende il servizio di refezione scolastica così anche quest’anno la mensa è gratis per i bambini provenienti da famiglie a basso reddito e in difficoltà economica, senza differenze tra nuclei italiani o stranieri. “Tutti indistintamente – è scritto in una nota del Comune – hanno lo stesso diritto purché i nuclei familiari di provenienza stiano sotto la soglia di Isee 5.000. Questo risultato si è potuto ottenere grazie all’oculata gestione della farmacia comunale, che è stata rilanciata negli ultimi anni con una crescita dei ricavi notevole. Gli utili del bilancio 2018 della farmacia, controllata al 51% dal Comune, sono stati reinvestiti e riscritti in bilancio nella parte entrata per finanziare/pagare nell’anno 2019/2020 il servizio mensa ai bimbi bisognosi. Ecco uno dei tanti fatti concreti che vuol dire amministrare esclusivamente per il popolo e prestare massima attenzione alle questioni sociali che riguardano la città”. Naturalmente non si deve avere per forza una farmacia comunale per attuare una misura sociale del genere, ma una qualunque forma di attività di gestione comunale che anche se non esiste bisognerebbe fare di tutto per attivare. Inoltre, una misura del genere è senza dubbio estendibile a qualunque iniziativa pubblica di carattere sociale. Come a dire l’ingegno va utilizzato ma ci vogliono gli uomini che lo utilizzino.
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