La GdF sequestra 600 chili di alimenti dannosi per l’uomo. Denunciato autotrasportatore

Gli uomini della Guardia di Finanza hanno scoperto il pericoloso carico alimentare che era destinato al mercato della Piana di Sibari

ROSETO CAPO SPULICO – Non è la prima volta che accade e continua ad accadere. Così la solerzia della Guardia di Finanza di Montegiordano ha consentito il blocco e quindi il sequestro di sei quintali di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione. L’azione è scattata sulla statale 106  così i finanzieri hanno provveduto d’ufficio a denunciare un cittadino di nazionalità bulgara di 51 anni.
Secondo quanto si è appreso gli alimenti erano destinati al mercato della Piana di Sibari e la loro provenienza è stata classificata come partenti dalla Bulgaria. Il tutto è avvenuto in un normale controllo di routine che ha visto i finanzieri, subito dopo aver fermato il furgone, entrare in azione.

I controlli hanno subito insospettito i militari che hanno immediatamente notato la discrasia tra quanto era evidente dalle immagini pubblicitarie del mezzo di trasporto e la merce in esso contenuta. Infatti il furgone fermato recava raffigurazioni di calzature che dovevano lasciare immaginare che al suo interno vi fossero merci attinenti a questo settore commerciale. Invece, l’ispezione ha permesso di scoprire che il carico contenuto era di tutt’altra natura. Si trattava di 600 chili di alimenti tra latticini, salumi, carne e pesce stipati dietro pedane di conserve, in ambiente non refrigerato e in precarie condizioni igienico-sanitarie.
La merce sequestrata, sottoposta a controllo approfondito da parte degli ispettori sanitari allertati dai militari della Guardia di Finanza, è stata dichiarata non adatta al consumo umano e quindi avviata alla distruzione.