Coronavirus – Prof. Massimo Clementi a Sky Tg24: l’uomo ha sempre avuto a che fare con i virus e lo farà in futuro

Il Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia, Università Vita-Salute San Raffaele invita alla calma: “Il Coronavirus passerà come sono passati altri virus”

ROMA – Intervistato a Sky Tg24 questa sera il prof. Massimo Clementi, Ordinario di Microbiologia e Virologia, Università Vita-Salute San Raffaele, ha spiegato la nascita e la diffusione del CODIV-19. “Bisogna stare attenti alla diffusione del virus, ma non bisogna essere eccessivamente preoccupati.

Prof. Massimo Clementi

L’uomo – ha spiegato il professore – ha sempre avuto a che fare con i virus e avrà a che fare con essi anche nel prossimo futuro”. Sulla nascita della infezione ha sottolineato: “questo è un virus che proviene dagi animali, come lo era l’Aviaria. Il Coronavirus a differenza dell’Aviaria si è diffuso da uomo a uomo ciò che non accedere per l’altro virus”. Sul prossimo vaccino per il CODIV-19 per il quale partirà la sperimentazione il prossimo mese di aprile su 25 volontari Clementi ha detto: “il fatto che appartenga al ceppo ‘Corona’ come lo era la Sars ha agevolato molto la ricerca. Il non plus ultra sarebbe trovare un vaccino unico per virus appartenenti a questo ceppo perché ad appartenere a questa famiglia di virus siano solo la Sars e il Coronavirus”.

Il problema in questo momento, è emerso dal servizio di Sky sono i numeri di posti rianimazione presenti nella sanità italiana. Con il taglio di fondi pari a circa 35 miliardi di euro in dieci anni sono stati ridotti notevolmente il numero anche i posti in questi reparti.

IL BOLLETTINO DELLA PROTEZIONE CIVILE

Intanto il capo della protezione civile alle ore 18.00 ha diffuso il consueto bollettino giornaliero:

2.036 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (+342 rispetto a domenica 1 marzo). Di queste, 52 sono decedute e 149 sono guarite. Attualmente i soggetti positivi sono 1.835

Si parla di aumento dei guariti rispetto a ieri.

Un dato questo che lascia ben sperare sulla possibilità di contenere e bloccare la diffusione del virus.