Coronavirus – Nove passeggeri con sintomi sull’intercity diretto in Calabria

La cronaca di quanto avvenuto e di chi è sceso nella stazione di Paola

PAOLA – La notizia è di ieri sera. Sull’intercity n. 561, partito da Roma e diretto a Reggio Calabria, hanno viaggiato nove persone con chiari sintomi influenzali del tipo febbre e tosse. È chiaro che in questo periodo di allarme generalizzato anche un semplice starnuto crea panico, figuriamoci febbre e tosse.


I FATTI

Ma andiamo ai fatti. I nove passeggeri si sono imbarcati sul treno intercity 561 in partenza da Roma e diretto a Reggio Calabria. Durante il viaggio ci si è resi conto che qualcosa non andava così il convoglio è stato fermato a Salerno dove è rimasto fermo per 1 ora e 50 minuti. In questo tempo sono intervenuti i sanitari del 118 che dopo la verifica dello stato di salute hanno fatto firmare una liberatoria e fatto proseguire il viaggio. I viaggiatori sono stati fatti accomodare in una carrozza isolata fino alla loro destinazione finale.

CHI È SCESO NELLA STAZIONE DI PAOLA

L’allarme è scattato anche nella stazione di Paola dove l’intercity 561 fa normalmente tappa. Nella stazione Paolana, lo ricordiamo, vi sono forze dell’ordine e sanitari a presidiare e a controllare arrivi e partenze. Ebbene la notizia trapelata ieri sera è che, attorno alle ore 22.30, alcuni di questi passeggeri siano scesi a Paola. In realtà a scendere nella stazione Paolana sono stati due viaggiatori, di nazionalità straniera, diretti a Carolei che non presentavano sintomi influenzali o parainfluenzali. La situazione è stata monitorata dalla Polfer di Paola.

ESODO DA NORD NONOSTANTE LA SOPPRESSIONE DEI TRENI NOTTE

La domanda che molti si fanno è: come mai continua ad arrivare gente dal nord nonostante la soppressione dei treni notte a lunga percorrenza? La risposta sta nel fatto che la soppressione di questi treni non ferma assolutamente alcun esodo. I viaggiatori provenienti da nord Italia “spezzano il viaggio”. Facciamo un esempio. Chi parte da Milano diretto a Reggio Calabria anziché prendere un treno di lunga percorrenza, prende un treno diretto a Roma. Facendo scalo a Roma hanno la possibilità di imbarcarsi su di un altro treno, come me caso specifico l’intercity 561, per raggiungere Reggio Calabria e tutte le altre località in cui il convoglio fa delle fermate. È chiaro che per evitare l’afflusso di gente in Calabria si dovrebbe bloccare tutto il traffico ferroviario, cosa difficile da attuare, ma la situazione attualmente è questa.