Coronavirus Calabria – Cesareo: la protezione civile non ci ascolta

Il direttore dello Spoke lamenta la mancanza dei dispositivi di protezione individuali, ventilatori, aspiratori elettrici e kit diagnostici

CETRARO – “Se la Protezione Civile non ci ascolta, in Calabria corriamo il rischio di combattere una guerra con le fionde. Abbiamo chiesto aspiratori elettrici e ce ne hanno consegnati zero. Kit diagnostici, consegnati zero. Ventilatori elettrici, consegnati zero“. A scriverlo pubblicamente sulla sua bacheca Facebook è il direttore sanitario dello Spoke Paola-Cetraro, Vincenzo Cesareo, che lancia un grido d’allarme legato alla mancanza dei Dpi per la sicurezza dei medici ospedalieri, dei mezzi per poter operare in sicurezza e ventilatori.

Un grido d’allarme simile a quello lanciato più volte dal presidente Jole Santelli e ribadito dalla stessa nel consiglio regionale di due giorni fa. L’ospedale di Cetraro è tra l’altro centro covid con ricoverati affetti da Coronavirus. La situazione comincia ad essere allarmante.

Dallo studio da noi fatto della curva epidemiologica si nota, in regione una crescita importante del contagio medio giornaliero che può essere così riassunto:
Incremento medio giornaliero dal 10 al 18 marzo = 14,3

Incremento medio giornaliero dal 10 al 27 marzo = 27,4

Incremento medio giornaliero dal 19 al 27 marzo = 36,1

Il che significa che la Calabria ancora sta viaggiando verso un picco che ancora sembrerebbe lontano dall’essere raggiunto.

A quanto pare gli appelli incessanti della governatrice Santelli rimangono inascoltati. Jole Santelli nell’ultimo consiglio regionale ha usato parole molto forti verso il governo. “Non pensino che possiamo passare per stupidi due volte. I fondi nazionali per l’emergenza devono esser utilizzati anche per il sud. Il governo non pensi di relegare le regioni del sud a cavarsela da sole magari con l’impegno dei fondi europei”.

Dunque, situazione complicata che in questi giorni sono resi ancora più duri con l’incremento dei contagi, al nord quanto al sud. Solo ieri in Calabria 101 casi in più.