Bruciato vivo in auto, arrestata moglie

Il fatto nello scorso novembre. In carcere amante e figlio donna

(ANSA) – ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA) – Era stato trovato carbonizzato nella sua auto nel novembre scorso. E ora dalle indagini sull’omicidio di di Vincenzo Cordì, avvenuto nella Locride tra il 12 e il 13 novembre dello scorso anno, emerge una pesante accusa nei confronti della moglie, arrestata questa mattina insieme all’amante e al figlio del primo matrimonio.
L’auto sarebbe stata data alle fiamme mentre Cordì era ancora vivo. Le indagini dei Carabinieri di Roccella Jonica, partite dal ritrovamento del corpo carbonizzato all’interno dell’auto, hanno consentito di far luce sul delitto e sul movente, inquadrato nell’ambito familiare. I Carabinieri, dalle prime ore di questa mattina, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Locri, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Locri nei confronti dei tre.


Incidente sulla SS107. Si ribalta un’auto con tre persone a bordo

Probabile causa della perdita del controllo del veicolo di natura meccanica, ma è tutto da accertare