Sanità, chiusura degli ospedali di Paola e Cetraro per realizzarne uno nuovo?

Indiscrezioni parlano di una chiusura dei due nosocomio per costruirne uno completamente nuovo. Lunedì prossimo i Cinquestelle illustreranno la loro idea si sanità.

PAOLA – La sanità, è inutile nasconderlo, è il grande problema, insieme alla criminalità e al lavoro, della Calabria. Sul tirreno cosentino questo argomento risulta essere particolarmente scottante vista anche la diatriba, che ha assunto connotazioni campanilistici, sorta tra lo spoke di Paola e quello di Cetraro. Molti sostengono che l’ospedale di Paola sia pericoloso perché insidediato su una zona definita R4, a rischio idrogeologico. Una notizia smentita due giorni fa dall’ex capo della protezione civile, Carlo Tansi, oggi candidato a governatore della Calabria. In una video intervista rilasciataci due giorni fa (CLICCA QUA) Tansi ha smentito una tale situazione di emergenza parlando addirittura di potenziamento del polo ospedaliero paolano quanto quello cetrarese, in una realtà che, a suo dire, possa coesistere si in termini clinico che chirurgici.

Tuttavia, voci sempre più insistenti e preoccupanti parlano di una situazione diversa. La riunione prevista per lunedì 13 gennaio a Cetraro, convocata dal Movimento Cinquestelle, aperta al pubblico, alla presenza del deputato Massimo Misiti, più che un appuntamento di campagna elettorale sembrerebbe essere attesa come un momento per fare chiarezza su diversi aspetti tra i quali la sanità sul tirreno. In questo appuntamento verranno lanciate le proposte grilline sulla sanità Calabrese e del Tirreno, ma da indiscrezioni trapelate emerge quella che parla di una paventata chiusura dell’ospedale paolano e forse anche quello cetrarese dovuta a relazioni negative fatte dalla commissione ministeriale giunta in Calabria per valutare lo stato degli ospedali della regione a molti dei quali manca addirittura un vero e proprio collaudo. Si parlerebbe addirittura di un nuovo ospedale da costruire sul tirreno. Non sappiamo effettivamente se queste indiscrezioni saranno confermate o meno nell’appuntamento di giorno 13 ma le fonti sono sicuramente attendibili. Anche il modo di pubblicizzare la riunione da parte del Movimento Cinquestelle lascia spazio a ipotesi importanti. Più volte gli esponenti grillini, durante interviste in questo tempo di campagna elettorale, hanno asserito rivolgendosi ai cittadini: “nella riunione di del 13 gennaio vi saranno delle comunicazioni importanti che non hanno altri, che potrete apprendere da persone che fanno parte del governo nazionale e per questo di prima mano“. Bisognerà capire se tra le notizie eclatanti attese, miste alle proposte sulla sanità annunciate, vi sia anche questa trapelata e riguardante i nosocomi di Paola e Cerraro. Tuttavia chiudere un complesso ospedaliero per quanto ci riguarda rappresenta una sconfitta. I servizi pubblici non solo non vanno chiusi ma ci sembra più che legittimo che debbano essere potenziati, soprattutto se si tratta di servizi che riguardano la tutela della salute dei cittadini. Non resta che attendere questo appuntamento di lunedì prossimo e vedere se davvero l’indiscrezione prenderà corpo e soprattutto in che termini. A quel punto sarà curioso conoscere la reazione della politica regionale.

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