Prof. Francis Boyle: Il Coronavirus è un’arma creata il laboratorio

Il professore di legge dell’Illinois University non ha dubbi su come sia nata l’epidemia da CODIV-19 e lo dichiara in una intervista video

ILLINOIS (USA) – Il dubbio è l’anticamera del sospetto e qualche sospetto sinceramente sul fatto che il CODIV-19 (Coronavirus) sia stato creato appositamente come arma biologica a scopo terroristico è balenata nella mente di molti. Un sospetto che per il Prof. Francis Boyle titolare di cattedra di diritto presso l’università dell’Illinois è certezza. Secondo il cattedrato, che ha rilasciato una recentissima intervista video al sito Geopolitics and Empire, il “Coronavirus è un’arma da guerra biologica creata in un laboratorio di Wuhan e l’OMS ne è già a conoscenza”. Boyle spiega anche i dettagli.

Il governo cinese ha cercato di coprire inizialmente il caso mentre ora sta adottando misure drastiche per contenere l’epidemia”. La notizia riportata anche da TgCom24 sta facendo il giro del web alimentando quei dubbi che Boyle rende, con le sue dichiarazioni sempre più concreti. A supporto della sua tesi Boyle sostiene che “il laboratorio BSL-4 di Wuhan è anche un centro di ricerca dell’OMS e per questo motivo non poteva non sapere”. Quelle del professore dell’Illinois sono delle dichiarazioni molto forti che lanciano seri dubbi su quello che ci viene propinato dalle forze governative di tutto il mondo. Infatti, secondo la versione ufficiale il Coronavirus non sarebbe frutto di un elaborato di ricerca scientifica ma un caso di diffusione partito dal mercato del pesce della città cinese. Una versione questa contestata da molti appartenenti al mondo della ricerca che analizzando i “casi zero” (ossia le 41 persone che per prima hanno contratto il CODIV-19), nessuno di essi era stato nel mercato ittico di Wuhan. Una tesi questa accertata dal gruppo di ricerca cinese guidato dal dott. Chaolin Huang dell’ospedale di Jin Yin-tan di Wuhan.