Paola, Crollo impalcatura torre orologio: i dubbi sul vento

I testimoni: “Abbiamo sentito un boato improvviso e siamo usciti per vedere cosa fosse accaduto”

Piazza del Popolo – Torre Orologio con impalcatura rimossa

PAOLA – Il crollo della impalcatura che era stata montata per il restauro della torre civica in piazza del Popolo, oltre ad aver provocato diversi danni ad un esercizio commerciale e ad un privato (per fortuna nessuna persona è rimasta coinvolta) ha fatto sorgere diversi dubbi sul perché questo sia avvenuto. Le cause inizialmente attribuite al vento hanno fatto ipotizzare che in effetti questi sia una causa concomitante questo perché la sua forza, nella notte scorsa non sembrava poi così veemente.

La città di Paola è abituata a ben altro (vedasi ciò che nella tradizione popolare viene indicato come “il vento di S. Francesco“). Inoltre il crollo della suddetta impalcatura sembrerebbe essere l’unico danno provocato dalla “forza impetuosa” delle raffiche in tutta la città. Abbiamo raccolto la testimonianza di alcune persone che nell’istante in cui si è verificato il crollo si trovava in un locale in Piazza del Popolo. “Nonostante la musica alta e le porte del locale chiuse abbiamo sentito un fortissimo rumore proveniente dall’esterno tanto da fer interrompere la musica e farci uscire per verificare cosa fosse accaduto“. Abbiamo chiesto anche se in quei frangenti ci fosse vento impetuoso o forte al punto tale da far crollare una impalcatura. La risposta è stata: “Assolutamente no“. Inoltre dalle immagini video pubblicate immediatamente dopo il crollo si può notare come le condizioni atmosferiche non erano poi così impervie.

Ma siamo nel campo delle supposizioni perché, dato che stiamo parlando di condizioni atmosferiche che per antonomasia sono imprevedibili, potrebbe anche essere successo che una raffica di vento improvvisa e particolarmente forte si sia verificata tale da far abbattere al suolo l’impalcatura. Comunque il tutto verrà chiarito da chi di competenza che già sta lavorando sul caso. Nel frattempo tutto è stato rimosso e la strada liberata dall’ingombro dei tubi e delle passerelle venute giù. Rimangono solo i danni e per fortuna solo una grande paura.