La partita tra PD e OLIVERIO giunge alla sua mano finale

Oddati E Graziano invitano a non partecipare all’adunanza indetta dal Presidente Della Regione

CATANZARO – Come avevamo previsto la partita alle regionali si gioca a carte scoperte. Dopo il “guardare oltre” ad Occhiuto da parte di Salvini, arriva il diktat da parte del PD. Si tratta di una lettera a firma di Oddati e Graziano, inviata ai circoli calabresi con la quale si “invita” i militanti democrat calabresi a non partecipare a iniziative politiche “non concordate” il tutto, naturalmente, per il bene del partito. Il riferimento è esplicito alla manifestazione politica indetta da Oliverio che si terrà a Catanzaro domani pomeriggio. Sí, dal presidente della regione in persona che quando decide di chiamare a raccolta i suoi solitamente è un successo. Insomma una netta e chiara contrapposizione tra quelli che ormai possiamo considerare le due facce del centrosinistra calabrese, quello che vede da una parte un PD confuso alla ricerca di un accordo con il M5S che nonostante il corteggiamento piddino svolge la parte della donna preziosa imponendo addirittura una candidatura proveniente dalla società civile. Dall’altra quello che fa capo al presidente della regione che in più occasioni ha teso la mano al “suo” partito proponendo la scelta del candidato a governatore attraverso le primarie. Una cosa però bisogna dirla, il Pd ha avuto coraggio a muoversi attraverso questa mossa. Anzi diciamo pure, che come in una partita di poker ha giocato la sua ultima mano attraverso un azzardo. Perché? La risposta è molto semplice. Se domani amministratori, militanti, sindaci, consiglieri, militanti e quant’altro risponderanno “presente” all’invito di Oliverio, il Pd si ritroverebbe senza un esercito da guidare. Rimarrebbero solo “generali” nudi con in mano un grosso imbarazzo. Quale forza politica potrebbero esprimere in un auspicato accordo con i grillini? Rasente allo zero. Viceversa acquisterebbero vigore che oggi sembra aver smarrito. Per usare il gergo pokeristico domani “si vede” ossia si scoprono le carte e vedremo se l’azzardo del PD è stato un bluff oppure una mano vincente. Attendiamo gli sviluppi