Il magistrato Petrini ha risposto dalle domande del Gip nell’interrogatorio di garanzia

Il magistrato ha risposto a tutte le domande poste dal suo collega della procura di Salerno fornendo la sua versione dei fatti

CATANZARO – Per il giudice Marco Petrini ieri è stato il giorno dell’interrogatorio di garanzia. Un lungo faccia a faccia con il Gip durato quasi quattro ore dove l’imputato ha fornito la sua versione dei fatti. Marco Petrini era stato arrestato mercoledì scorso con l’accusa di corruzione dalla Guardia di finanza nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Salerno, competente sui procedimenti riguardanti magistrati del Distretto di Corte d’appello di Catanzaro.


Petrini, presidente della seconda Sezione penale della Corte d’appello di Catanzaro e della Commissione provinciale tributaria, in più occasioni, secondo l’accusa, avrebbe accettato somme di denaro contante, oggetti preziosi e prestazioni sessuali in cambio di suoi “interventi” in processi penali, civili e in cause tributarie.
Il magistrato è difeso dagli avvocati Agostino De Caro e Ramona Gualtieri, che al termine dell’interrogatorio hanno affermato che il loro assistito ha risposto a tutte le domande del Gip di Salerno, fornendo la propria versione riguardo gli addebiti contestatigli.