Il Comune di Paola pubblica la nota esplicativa della ordinanza regionale n.61. Vietate le attività che prevedono il ballo

Nel sito del comune di Paola pubblicata la nota esplicativa della ordinanza regionale n. 61 del 13 agosto. Ballare è vietato.

PAOLA – L’ordinanza della regione Calabria, la n. 61 del 13 agosto, con la quale si sono chiuse le discoteche e le sale da ballo, ha provocato confusione nella interpretazione. Addirittura una di queste aveva indotto a supporre che con la suddetta ordinanza si fosse vietata in generale la musica. Naturalmente niente di più falso. A spiegarlo è stato ieri l’assessore regionale al turismo Fausto Orsomarso che per chiarire la vicenda in un video social ha avuto modo di sottolineare: “Si può continuare a fare ed ad ascoltare la musica. Ascoltare musica non ha mai infettato nessuno“. Ma se questo non bastasse anche i comuni si sono mobilitati per amplificare il  chiarimento regionale come ha fatto oggi il comune di Paola che riporta testualmente la nota esplicativa della Regione relativa alla ordinanza n. 61/2020. Sul sito del comune di Paola si legge: “Pervengono richieste di chiarimenti in merito a quanto previsto nell’Ordinanza n. 61/2020. A tal proposito si precisa che con detta ordinanza vengono sospese quelle attività autorizzate con l’Ordinanza Regionale n. 51 del 13 giugno 2020 e, specificamente, è sospeso lo svolgimento delle attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso; le stesse attività sono sospese all’interno dei lidi e/o degli stabilimenti balneari“. Come a dire: non si può ballare ma ascoltare musica non è assolutamente vietato (nel rispetto delle indicazioni e delle regole). Ma andiamo ad analizzare ciò che dice l’ordinanza n. 61 e quello che vieta rispetto a ciò che consentiva la n. 51. La nota esplicativa chiarisce espressamente “…è sospeso lo svolgimento delle attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso; le stesse attività sono sospese all’interno dei lidi e/o degli stabilimenti balneari“. Il riferimento è al punto 6 della ordinanza n. 51 del 13 giugno 2020

Punto n. 6 della ordinanza regionale n. 51 del 13 giugno 2020

e non per le altre attività, altrimenti dovrebbero chiudere le attività balneari, ricettive, di ristorazione, ecc. Non dovrebbero essere consentite gli sport e cosi via. Tutte attività inserite nella ordinanza n. 51. Dunque il problema riguarda la musica? Su questo punto non vi è un divieto espresso, dunque la regola è che ciò che non è vietato è consentito. Il problema che molti gestori di attività si pongono è: si può fare musica dal vivo? Noi riteniamo di SI per varie ragioni. La prima è che non vi è, come specificato un divieto espresso, il secondo motivo viene offerto dalla logica, nel senso che non esiste alcuna differenza nell’ascoltare in un locale musica in filo diffusione o musica prodotta da un cantante da piano bar, da una band e cosi via. L’unica prescrizione, oltre alle regole del distanziamento e della igiene, è evitare di ballare. Se si volesse ballare contravvenendo (sbagliando) l’ordinanza della Santelli, lo si potrebbe fare sia con la musica in filo diffusione che suonata dal vivo.

A tal proposito e a conferma che i concerti live si possono fare, rispettando le regole legate al numero dei partecipanti, del distanziamento e della protezione personale, vi è grande attesa per il concerto di Renzo Arbore e la sua Orchestra Italiana, considerata l’evento della estate calabrese 2020. Il concerto organizzato da Ruggero Pegna si terrà giorno 19 agosto al Teatro dei Ruderi di Cirella.

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