Giunta Perrotta, tra certezze, incertezze e probabilità entro la prossima settimana vedrà la luce
Si stanno limando alcune smussature con la certezza che sarà necessario rispettare le quote rosa anche al di sotto dei 15 mila abitanti
Con la vittoria della coalzione la Nostra Paola, Roberto Perrotta è tornato a governare la città. A pochi giorni dall’insediamento il sindaco sta operando, in attesa della decisione delle varie anime della sua lista, in assenza della giunta comunale. Ma a proposito di giunta cosa si conosce di certo e cosa è ancora aleatorio?
Di certo c’è che Perrotta ha dato mandato ai suoi di mettersi d’accordo per comunicargli nominativi per la composizione della giunta comunale. L’unica “imposizione” si fa per dire, posta da Perrotta è che i nominativi che dovranno essere forniti dovranno essere qualificati. Il sindaco e la sua coalizione hanno più volte sottolineato la grande opportunità che dovrà essere sfruttata per il rilancio della città e ovviamente questo potrà essere fatto solo con persone di un certo spessore.
Di certo vi è ancora che DOVRANNO ESSERE GARANTITE LE QUOTE DI GENERE 40% in giunta che in città sotto i 15 mila abitanti vengono anche garantite attraverso la composizione iniziale delle liste a sostegno del sindaco, cosa che è stata ovviamente rispettata da tutte le coalizioni che hanno partecipato alla competizione elettorale.
Di certo vi è la volontà del sindaco di accontentare le diverse anime della sua coalizione. Tutte avranno una rappresentanza in giunta proporzionalmente al risultato elettorale ottenuto.
Di certo vi è ancora il fatto che contrariamente a quanto si potesse pensare non c’è bisogno di adeguare lo statuto comunale per la composizione della giunta. Il sindaco avrà facoltà di nominare sia assessori scelti tra i consiglieri eletti che NON AVRANNO L’OBBLIGO DI DIMETTERSI, e sia componenti esterni.
Di quasi certo vi è la volontà della coalizione di avvalersi di sette assessori anzichè di cinque SENZA AGGRAVIO SULLE CASSE COMUNALI. In sostanza il compenso di 5 assessori sarà redistribuito tra sette con riduzione dell’emolumento. Questa soluzione garantirà non solo stabilità di governo ma sicuramente una migliore efficacia dell’azione amministrativa perchè i singoli assessori dovranno gestire meno deleghe e potranno concentrarsi meglio su quelle che verranno loro affidate.
Di incerto ancora vi sono i nomi degli assessori che andranno a comporre la giunta targata Perrotta. Alcuni nominativi, soprattutto tra i consiglieri eletti, sono facilmente intuibili e con ogni probabilità saranno nominati assessori, per gli esterni la discussione ancora è aperta e entro fine settimana il nodo dovrà sciogliersi in una riunione di maggiornaza.
Di certo vi è l’ovvio ritorno nello scranno più alto dell’aula Lo Giudice di Emira Ciodaro che non può, onestamente, non essere eletta presidente del consiglio. Al di là della autorevolezza la carica di Presidente del Consiglio Comunale è quasi sua di diritto per la stupefacente performance elettorale da numero binario 1111, che visti, invece, come numeri naturali rappresentano il grande consenso ottenuto tra l’elettorato.
Di certo vi è la data del primo consiglio comunale che sarà celebrato il 13 giugno. Per quella data Perrotta vuole presentarsi in aula con la giunta al completo.
Di probabile vi è il motivo del protrarsi della discussione tra la maggioranza per ciò che riguarda la composizione della giunta. Si parte da in punto fermo che è la distribuzione numerica che sembra ormai acclarata. Rimane da sciogliere il nodo delle deleghe assessorili e dei nomi qualitativamente validi. Cosa come detto particolarmente cara al sindaco Perrotta.
Insomma tra cose certe, incerte e probabili la nuova giunta targata Perrotta sta per essere varata e con ogni probabilità l’inizio della prossima settimana se ne conosceranno i componenti, questa volta con certezza assoluta.