FOTO | Il Percorso di Vino inebria la notte di fine estate paolana
Musica, stand gastronomici, moda (targata Brunella Manes) hanno fatto da corollario a questa festa di fine estate che risulta essere riuscitissima nonostante si sia in piena campagna di raccolta dell’uva, insomma in piena vendemmia.

Veniva appellato come “Nettare degli dei”, Bacco ne era il dio sicuramente il più amato da Greci e Romani, che lo assumevano in miscela con il miele che ne aumentava la dolcezza ma anche la gradazione tanto da far terminare le feste nell’assolito oblio. Il vino, bevanda buonissima frutto della vite, attira i suoi estimatori e i palati curiosi ma muove anche l’economia, soprattutto quella italiana e quella francese che vantano di essere i più grandi produttori mondiali con le loro cantine pregiate. La città di Paola ha reso omaggio a questo Nettare con una serata a esso dedicata: “Il percorso di Vino” che quest’anno ha attirato moltissime persone che sono accorse a riempire corso Roma, Piazza IV Novembre, Corso Garibaldi e La Rocchetta dove le 14 cantine calabresi giunte in città hanno offerto assaggi del loro prodotto di punta. Ed allora ecco tante persone con il bicchiere al collo pronte ad assaggiare o meglio a sorseggiare l’inebriante Nettare. Musica, stand gastronomici, moda (targata Brunella Manes) hanno fatto da corollario a questa festa di fine estate che risulta essere riuscitissima nonostante si sia in piena campagna di raccolta dell’uva, insomma in piena vendemmia. Ma l’occasione è stata troppo ghiotta per mancare a questo appuntamento organizzato dalla amministrazione comunale targata Perrotta, che con questo evento ha avuto il pregio di allungare l’estate rendendola ancor più piacevole da ricordare. Questa iniziativa se trasportata nel periodo Agostano avrebbe una risonanza ancor più rilevante sia per le presenze turistiche in città e nel comprensorio e sia per la maggiore disponibilità delle aziende vinicole che non sarebbero impegnate con vendemmie o altre attività propedeutiche alla realizzazione del vino. Magari inserirla in quell’Agosto del Tirreno che sarebbe davvero meraviglioso riportarlo in vita facendolo splendere degli antichi fasti quando Paola era la vera capitale turistica del Tirreno cosentino.














