Festa in onore di San Michele Arcangelo Celeste Protettore dell’Ordine dei Minimi

Il comunicato dei padri minimi di Paola

PAOLA – La Comunità Minima di San Francesco di Paola celebra il 29 settembre la festa liturgica di San Michele Arcangelo, Celeste Protettore dell’Ordine, che tradizionalmente coincide con l’avvio del nuovo anno sociale per il TOM. Quest’anno le celebrazioni saranno arricchite con la professione
al Terz’Ordine di cinque sacerdoti del clero diocesano e dell’ammissione all’anno di noviziato per un sacerdote. Le celebrazioni si svolgeranno presso il Santuario Regionale di San Francesco di Paola
con un Triduo di preparazione nei giorni dal 26 al 28 settembre nel corso del quale uniti in preghiera
si reciteranno, a partire dalle ore 17.00, il Santo Rosario, i Vespri e la Preghiera di intercessione, alle ore 18.00 seguirà la Santa Messa. Il 28 settembre vivremo maggiormente un momento di preghiera con l’Adorazione Eucaristica, con inizio alle ore 16.45, chiedendo sinceramente il dono di numerose
e sante vocazioni all’Ordine, la grazia della comunione fraterna e l’assistenza dello Spirito Santo sull’operato della nostra Comunità. Giorno 29 settembre, a partire dalle ore 17.30, dopo la recita del
Santo Rosario e dei Vespri, si svolgerà la celebrazione della Solenne Eucaristia presieduta dal M.R.P. Provinciale, P. Francesco M. Trebisonda, concelebrata dal Delegato Provinciale per il Terz’Ordine
P. Domenico M. Crupi, dai Padri assistenti delle fraternità Tom dislocate nel territorio della “Provincia S. Francesco” e da altri confratelli del clero secolare già appartenenti al ramo laicale della nostra famiglia religiosa. Saranno presenti inoltre la Presidente Provinciale Tom. Teresa Paonessa insieme al suo Consiglio e una rappresentanza del Consiglio Nazionale Tom guidato dal Presidente Nazionale Franco Romeo. Durante la celebrazione eucaristica entreranno a far parte della Famiglia Minima con la professione al Terz’Ordine cinque sacerdoti del clero diocesano provenienti da varie diocesi della Calabria e non solo: Don Giovanni Celia (Diocesi di S. Marco – Scalea), oltre ad un trascorso come religioso del Primo Ordine, è molto legato alla figura del nostro Fondatore e alla
spiritualità minima che cerca di assimilare sempre più e divulga con amore. E’ parroco a Cittadella del Capo (Cs) dove cura l’annuale festa del Santo che si svolge in agosto oltre a ricoprire vari incarichi
a livello diocesano. Don Daniele De Rosa (Diocesi di Vicenza). Don Daniele pur svolgendo il suo ministero pastorale al nord ha origini calabresi (Fagnano Castello – Cs). Sin da piccolo è cresciuto
accostandosi alla figura del nostro Santo che ha imparato ad amare non tanto a livello devozionale
ma per la sua opera di riforma nella chiesa che lo rende molto attuale. Don Daniele ha dato vita ad
alcune pubblicazioni sulla vita e le opere del nostro fondatore, edite da case editrice nazionali. Don
Luigi Gazzaneo (Diocesi di S. Marco – Scalea), sacerdote di profonda cultura e spiritualità, ama profondamente il nostro Fondatore

A Cetraro, dove svolge il suo ministero sacerdotale come parroco
di S. Pietro, ha in custodia un piccolo santuario dedicato a S. Francesco dove cura la pratica dei 13
venerdì e non solo (festa della Madonna del Miracolo). Don Giuseppe La Torre (Diocesi di Mileto
– Nicotera – Tropea), si è accostato alla nostra famiglia religiosa tramite la comunità minima di Pizzo
dove aveva iniziato il suo itinerario formativo. Riveste vari ruoli a livello diocesano in ambito
liturgico. Studiando a Roma ha avuto modo più volte di frequentare la chiesa di S. Andrea delle Fratte.
Ha una buona indole mariana. Don Emilio Salatino (Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano), Docente
di Morale presso l’Istituto Teologico Cosentino, è l’attuale rettore del Santuario diocesano di S.
Francesco di Paola in Spezzano della Sila (Cs), terza casa fondata da S. Francesco. Don Emilio ha all’attivo diverse pubblicazioni sulla nostra spiritualità. Inoltre ha voluto iniziare degli incontri per
l’eventuale formazione del Tom a Spezzano. Inoltre, Don Antonio Martello (Arcidiocesi di Rossano
– Cariati) verrà ammesso all’anno di noviziato. Don Antonio è impegnanto a tutto campo
nell’ambito della pastorale sanitari, essendo il referente regionale per quest’ambito. E’cappellano
dell’ospedale di Rossano.
Questo momento è motivo di grande gioia per l’intero Ordine e da vita alla sezione sacerdotale
prevista dai nostri testi legislativi ( dir. tom n. 94) che aprono così ad una nuova prospettiva di
comunione spirituale e condivisione del carisma minimo attraverso una più fattiva collaborazione
pastorale e vocazionale (cost. Tom n. 64 – dir. n. 94). Si continua così quel cammino che nel tempo
e nella storia ha portato vari sacerdoti e prelati ad entrare nel ramo laicale dell’Ordine come S.
Francesco di Sales, S. Vincenzo Pallotti, S . Daniele Comboni, San Vincenzo de Paoli, ecc.
I sacerdoti, hanno seguito un apposito itinerario formativo, curato dal Consiglio Provinciale con la
collaborazione di Mons. Morosini, P. Trebisonda, P. Gagliardi e P. Crupi. Hanno visitato le principali
case fondate dal santo attraverso giornate di spiritualità e ritiro.
Auspichiamo che perseverando nell’itinerario previsto, questo nuovo cammino possa dare i nuovi
frutti sperati per il bene e l’incremento del nostro Ordine oltre ad essere un aiuto concreto per le locali
fraternità Tom.