“La politica del servizio” è questo lo slogan che ha risuonato ieri sera in Paizza del Popolo durante il comizio di “Libera Scelta” la coalizione che sostiene la candidatura a sindaco di Paola di Tonino Cassano. A parlare la giovane figlia di Cassano, Chiara che ha subito dichiarato di sentirsi “onorata di essere candidata a soli 19 anni” e di “poter contribuire insieme al gruppo a sostenere la candidatura di Tonino Cassano“. Argomenti trattati dai candidati consiglieri sono stati quelli usuali che attanagliano la città. “La mancanza di spazio per giovani” ha sostenuto Francesco Eboli è uno dei punti per cui la coalizione si batte. Mentre Francesco Giglio paragona “la pavimentazione malmessa sul lungomare alla amministrazione Politano”. Ma poi a fare “i conti” su quelle che sono le finanze comunali ci ha pensato Tonino Cassano che prima di tutto ha spiegato la decisione di rompere con Rbc. “Noi siamo qua non perchè ci sentiamo meglio degli altri, siamo semplicemente diversi. La nostra – ha sottolineato Cassano – è stata una libera scelta di un gruppo di persone che non ha avuto la pretesa di mettere il cappello sulla poltrona della candidatura a sindaco“. Poi la rivendicazione dell’operato dei suoi due anni e mezzo da vice sindaco nella giunta Perrotta, difeso dallo stesso Cassano su specifici attacchi ricevuti. “Quando si vuol far funzionare una amministrazione – ha sottolineato Cassano – si deve guardare con attenzione ai servizi offerti perchè attraverso la rimodulazione e la corretta programmazione degli stessi si può giungere all’abbassamento dei tributi comunali“. Il ricordo va a la contrattazione con Ecologia Oggi condotta con la stessa azienda dall’allora vice sindaco di Perrotta, Tonino Cassano che ha portato ad un abbassamento dei costi di raccolta, al miglioramento del servizio e di conseguenza alla riduzione dei tributi comunali. I toni interlocutori con la gente dai contenuti chiari usati da Cassano lascia prevedere anche per il candidato a sindaco di “Libera Scelta” una campagna elettorale rivolta più ai programmi che agli attacchi. Vedremo se con il prosieguo della campagna elettorale si riuscirà a mantenere questo aplomb o se gli eventuali inasprimenti degli animi trascinerà tutti in un bagarre elettorale dai toni caldi.