Effetto Coronavirus – Calabria calano le donazioni di sangue

In Calabria il calo delle donazioni si fa sentire come nel resto del Paese. L’appello del governo: “donare sangue è sicuro”

CATANZARO – L’effetto Coronavirus si fa sentire in campo sanitario non solo per la sua virulenza ma si va a sovrapporre ad altri aspetti. Tralasciando quelli legati ai posti letto, al blocco dei ricoveri, si registra un altro caso che quello del CALO DELLE DONAZIONI DI SANGUE. Ad affermarlo è il Centro Nazionale Sangue e il Civis che temono una insufficienza di sacche di sangue rispetto alle esigenze sanitaria. Anche in Calabria sta risentendo di questo effetto collaterale del COVID-19 dove la psicosi ha fatto dimunire notevolmente le donazioni. Sul tema è intervenuto anche il governo che attraverso il sito del Ministero della Salute ha cercato di incentivare i donatori a recarsi nei centri preposti per la raccolta di sangue. Nell’appello ministeriale si legge: “Oggi più che mai è importante non smettere di donare sangue. Si può donare senza timori se non si proviene dalle zone colpite dal Coronavirus.

I controlli dei centri di donazione garantiscono completa sicurezza del sangue donato. Le sospensioni precauzionali sono state ridotte a 14 giorni per chi ha viaggiato in Cina, per chi ha transitato o sostato nelle cosiddette zone rosse, per chi è stato a contatto con persone con infezione certificata da Sars-CoV-2 e per chi presenti sintomi assimilabili dalla nuova circolare 2 marzo 2020 del Centro Nazionale Sangue tenuto conto delle ultime indicazione dell’ECDC, European Centre for disease prevention and control”.

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