Coronavirus vs Influenza Stagionale. Ecco quali sono i dati

Abbiamo messo a rapporto i dati ufficiali per confrontare il comportamento dei due virus che in questi giorni stanno provocando l’emergenza nazionale

ROMA – Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ha rafforzato le misure cautelative e precauzionali in merito alla emergenza sanitaria dovuto al COVID-19. La chiusura delle scuole, non sappiamo se tardiva o meno, solo il tempo a questo punto ci darà delle risposte, ha fornito all’opinione pubblica una situazione che, anche se non deve allarmare, un po’ più seria di quello che si era immaginato. L’Italia mentre prima era divisa tra ottimisti e pessimisti, dovuto anche sui pareri contrastanti dei virologi che dispensavano ansia o serenità secondo a quale corrente di pensiero appartenessero, oggi sembra più uniformata su un pensiero omogeneo che è quello della serietà della situazione socio-sanitaria nel nostro Paese. L’omogeneità del pensiero degli italiani deriva non solo dai provvedimenti governativi come quello della chiusura delle attività didattiche di ogni ordine e grado, ma soprattutto da un quadro che si sta delineando dai bollettini diffusi ogni giorno dalla protezione civile che ci aggiornano sui nuovi casi, sui decessi e sulle guarigioni. Proprio questo rapporto giornaliero che traccia la dinamica del Coronavirus da dodici giorni, ci consente di fare un paragone con quella che è l’altro spauracchio che si presenta ogni anno con l’arrivo dell’inverno, l’influenza stagionale.

Lo facciamo perché gli esperti in materia hanno preso come termine di paragone questo elemento contaminante. Allora cerchiamo di fare un po’ di conti affidandoci, partendo da fonti ufficiali come quelli riportati sul sito del ministero della salute e quelli ufficiali di FluNews-Italia. Partiamo dal bollettino del 4 marzo 2020, ossia quello di ieri:

(dati Protezione civile)

POSITIVI (coloro che hanno contratto il CODIV-19)

2706

DECEDUTI

107

GUARITI

276

Innanzitutto notiamo che:

  • I nuovi contagi sono 443 che sono più del doppio di due giorni fa (3 marzo 2020)
  • I deceduti hanno subito un incremento in termini di unità pari a 28 quindi dello 0,46% rispetto a ieri attestandosi al 3,95% in rapporto con il numero totale dei contagiati. Quindi un dato che anche se leggermente in crescita si mantiene su livelli costanti.
  • I guariti aumentano di 116 unità un numero consistente rispetto a ieri (11 guariti in più) facendo registrare al momento una percentuale pari al 10% (3% in più rispetto a ieri) in un rapporto complessivo contagi/guariti.

Nell’analisi dettagliata dei dati sui contagiati diffusi sul sito del ministero della salute notiamo che:

  • 1065 si trovano in isolamento domiciliare (asintomatici) e questi sono il 39%
  • 1346 sono ricoverati (contagiati con sintomi) pari al 49%
  • 295 sono in terapia intensiva (10,90%)

Il che ci restituisce un quadro complessivo che può essere letto in questo modo: Il 21,9% dei ricoverati a causa del Coronavirus necessita di terapia intensiva.

Vi è anche da dire che stiamo ragionando esclusivamente sul numero di contagiati che se viene rapportato al numero complessivo della popolazione (60,8 milioni di abitanti) l’incidenza del virus in Italia è dello 0,005%.

L’INFLUENZA STAGIONALE

Vediamo invece cosa sta accadendo in Italia sul fronte della Influenza stagionale. I dati ufficiali di FluNews-Italia, quelli registrati alla 8^ settimana di monitoraggio sostengono che:

  • I contagiati sono stati 6,196 milioni
  • La mortalità media è di 214 persone a settimana
  • Contagi settimanali circa 600 mila
  • Rapporto contagi/decessi 0,006%
  • Rapporto contagi/casi gravi 0,03%

È chiaro che rapportiamo numericamente il numero dei contagiati da Influenza Stagionale con quelli da CODIV-19 il paragone non regge. Quello che, invece, fa riflettere è l’aggressività dei due virus e quindi le percentuali di casi gravi o deceduti registrati nell’analisi delle due infezioni. In sostanza l’influenza stagionale mette a letto molte più persone rispetto al Coronavirus ma provoca sicuramente vittime.