Coronavirus Calabria – Andamento curva Contagi
La curva ha un andamento a “scala” che è già una notizia relativamente buona nel senso che i contagi un giorno rallentano e un altro aumentano (sperando non di tanto) facendo assumere al grafico una forma di scala con dei gradini
CALABRIA – Lo avevamo detto più volte negli aggiornamenti precedenti che riguardano io nostro studio della curva epidemiologia in Calabria: NON CANTARE VITTORIA. Il fatto che ieri i dati diffusi dalla regione in merito ai nuovi contagi avessero subito un rallentamento non vuol dire che i contagi si stanno fermando. La curva ha un andamento a “scala” che è già una notizia relativamente buona nel senso che i contagi un giorno rallentano e un altro aumentano (sperando non di tanto) facendo assumere al grafico una forma di scala con dei gradini
Se la crescita fosse costante e elevatissima la curva assumerebbe la forma di una linea retta o smil-tale con crescita esponenziale.
Nella tabella sopra indicata possiamo notare che ci avviciniamo sempre più a quel 15eismo giorno (periodo di incubazione massimo del virus) da quando ci fu l’esodo dalla Lombardia verso il sud e anche verso la Calabria.
Allora cosa dobbiamo aspettarci?
Secondo ciò che dicono gli esperti, dobbiamo aspettarci innanzitutto un aumento dei contagi che si spera siano contenuti e sperare che tutti i calabresi abbiano rispettato alla lettera le indicazioni governative di restare in casa limitando anzi azzerando i contatti sociali.
Perché è importante?
Perché se abbiamo rispettato alla lettera i dettati sanitari e governativi (isolamento domiciliare e precauzioni igienico sanitari) coloro che hanno contagiato hanno terminato di farlo e quello che registreremo saranno solo quei contagi già avvenuti da quindi giorni a questa parte.
Solo così potremo sperare di normalizzare e contenere il contagio che ad un certo punto comincerà a diminuire fino ad azzerarsi.
È normale che anche se dovesse verificarsi a breve (questa è la speranza) il numero dei contagiati, dovremo continuare nel rigore sociale, ossia nel rispetto della quarantena domiciliare e comunque delle regole che il governo e le autorità sanitarie ci chiederanno di rispettare.