Comune di Cosenza, la minoranza consiliare: nominati gli scrutatori tra parenti e amici

I consiglieri di minoranza denunciano logiche clientelari, non eque e poco trasparenti

Cosenza , Buco di 350 milioni

Il Comune di Cosenza

COSENZA – La nomina degli scrutatori è sempre terreno fertile per diatribe politiche tra maggioranza e opposizione. Così anche la nomina di quelli che dovranno costituire i seggi elettorali delle imminenti elezioni regionali non si è sottrattratta ad una “tradizione” che è stata rispettata ancora una volta. La minoranza consiliare al comune di Cosenza ha denunciato apertamente il fatto che per la scelta degli stessi non siano stati rispettati i criteri di trasparenza e equità. Ad intervenire sono stati Damiano Covelli, Carlo Guccione, Alessandra Mauro, Bianca Rende, Francesca Cassano, Anna Fabiano che hanno parlato di logiche clientelari. In una nota gli stessi affermano: “La storia si ripete. Al Comune di Cosenza la maggioranza di cdx allargata continua con le solite becere pratiche clientelari.

Nei giorni scorsi la commissione elettorale ha proceduto alla nomina degli scrutatori in vista delle prossime elezioni regionali.

Ogni componente, non tenendo conto dell’elenco generale degli aspiranti scrutatori, ha tirato fuori la lista già bella e confezionata delle persone da indicare.
Ancora una volta quindi , la commissione, per individuare gli scrutatori, ha scelto di favorire sempre gli stessi, tra parenti e amici, invece di procedere con il metodo del sorteggio e della rotazione che da anni suggeriamo, metodo che garantirebbe trasparenza e opportunità per tutti.

L’obiettivo è sempre lo stesso: tentare di accaparrarsi un bacino di voti e di preferenze, sbattendo la porta in faccia a giovani, a disoccupati e a tutti coloro che hanno fatto domanda.
Non osiamo immaginare quale iattura sarebbe l’uso di tali pratiche clientelari in seno a un consiglio regionale a maggioranza di centrodestra”.