CALABRIA – Chi sperava nel buonsenso da parte del PD, che dopo esser rimasto nudo, spoglio della base, almeno quella che conta, è rimasto sicuramente deluso. Non sappiamo cosa sia scattata nella mente di Zingaretti, e sinceramente neanche proviamo a leggervi al suo interno, sarebbe troppo complicato. Possiamo solo attenerci ai fatti che lo hanno condotto a commettere errori su errori che hanno portato ad una spaccatura colossale in Calabria del suo partito. Adesso una nuova trovata rischierebbe di divenire un nuovo regalo a Matteo Renzi e alla sua Italia Viva. Dopo essersi fatto infinocchiare in sede di formazione di governo consentendo al Matteo democrat di accaparrarsi ministri e sottosegretari, adesso il segretario nazionale PD rischia di regalare calabri da novanta e gran parte della base piddina calabrese nelle mani dell’ammutinato Renzi. E questo per quale motivo? Per un accordo con il M5S che avrebbero una propria candidatura in Calabria in cambio di una piddina in Emilia Romagna nella persona di Bonaccini. Zingaretti si mostra dunque fido alleato dei grillini. Ed a pensare che se non fosse stato per Renzi lui l’accordo con Di MAIO non lo avrebbe mai fatto. Ed adesso se Italia Viva, dopo la Leopolda decidesse di appoggiare Oliverio? Renzi che di furbizia ne ha molta (anche se a capire poco sembrano gli altri suoi competitor) potrebbe giocarsi questa carta cogliendo due piccioni con un una fava e magari relegare il Pd a ruolo di comparsa in Calabria. Sarebbe un ulteriore sassolino che verrebbe tolto dalla sua scarpa. Vedremo cosa accadrà.