Apertura isola pedonale e ztl restano al momento le grandi incompiute

Perrotta, più pragmatico, punta sui trenini gommati per riempire la città

PAOLA – Che fine ha fatto la promessa di aprire corso Roma al traffico automobilistico? Bella domanda. Proviamo a fare un breve excursus dei fatti. L’amministrazione Ferrari, durante il pieno mandato amministrativo, decise di chiudere corso Roma, ridando allo stesso un look completamente diverso. “Sarà il salotto della Calabria” si gridava a gran voce dal S. Agostino fronte maggioranza, mentre altre voci altrettanto roboanti giungevano dalle stanze occupate dalla opposizione che gridava allo scandalo, raccogliendo così quello che era la lamentela dei commercianti che con il poco fiato rimasto in gola dicevono: “Con l’isola pedonale fate morire le nostre attività commerciali”. Da lì una serie infinita di andirivieni, di riunioni tra commercianti e parti politiche (maggioranza e minoranza) dove con una si concordava la linea dura (minoranza) della riapertura totale di corso Roma e con l’altra (maggioranza) ci si piegava a soluzioni alternative che prevedevano la realizzazione di un passaggio pedonale nell’area ex cinema Cilea che consentisse agli acquirenti di posteggiare in via sottomercato e raggiungere la zona shopping in un attimo, come se questi (in caso contrario) dovessero fare i chilometri per raggiungerla. Una tiritera durata fino alla campagna elettorale di due anni e mezzo fa quando la questione isola pedonale torna tristemente di moda con i commercianti a sostegno di Roberto Perrotta dopo l’abiuro a Ferrari. Una scelta felice perché Perrotta trionfó ritornando a guidare la città dopo alcuni anni. A questo punto tutti i Paolani che temevano l’apertura della zona pedonale (luogo di ritrovo e di sicurezza per famiglie e bambini) sembravano ormai rassegnati. Isola pedonale addio? Neanche per idea. Roberto Perrotta che di riapertura di isola pedonale non ne ha mai voluto parlare è uno di quelli che la sostiene fortemente. Un suo vecchio pallino era quella di rendere tutto corso Roma zona pedonale. Inizió a piccoli passi con una piccola porzione di Corso Roma che venne poi ampliata da Ferrari. Addio sogni di gloria? Niente affatto. In soccorso dei commercianti arrivano pezzi da novanta dell’attuale maggioranza che con la sagacia di grandi statisti accolgono le rimostranze rinnovate dai commercianti promettendo prima la riapertura definitiva e poi la riapertura parziale legata a week end o altre invenzioni del genere. I commercianti sembrano (stramente e inspiegabilmente) soddisfatti e si accomodano all’interno delle loro attività commerciali in attesa che sia la prima o che la successiva promessa diventi realtà. Passa il tempo ma nulla accade. Corso Roma non viene aperto al traffico né totalmente e né parzialmente. Solo parole e niente fatti. Ma di colpo la situazione si inacuisce per via di attività che continuano a chiudere ed ad onor del vero con altre del tutto nuove anche ad aprire, si direbbe un normale ciclo, ma lo zoccolo duro vuole chiarezza. Si riesuma l’ascia di guerra al grido “Corso Roma aperto al traffico o la morte”. Intervengono a questo punto gli stessi pezzi da novanta della attuale maggioranza che hanno però in serbo una sorpresa. Cambia nuovamente la linea non più riapertura ma integrazione di corso Roma nel progetto ZTL (che mai verrà realizzata almeno fin quando Perrotta sarà sindaco o se lo sarà il progetto avrà una morfologia completamente diversa da quella tanto pubblicizzata e della quale non si ha traccia). E i commercianti? Non sappiamo onestamente, ma alcuni di loro ci hanno giurato e stragiurato che tutti si siano nuovamente fatti convincere dal progetto ZTL (che lo ricordiamo così come pubblicizzato non piace assolutamente all’ordine dei minimi e quindi per riflesso nemmeno a Perrotta). Quello che ha in mente Roberto Perrotta che è uno serio e pragmatico è un progetto diverso e più sensato che prevede un percorso inverso dal santuario alla stazione ferroviaria passando per il centro cittadino e viceversa. La convenzione firmata con il presidente della regione Calabria, Mario Oliverio che gli ha trasferito 180 mila euro per l’acquisto di trenini turistici su gomma che collegheranno il santuario alla stazione FS, va nella direzione che stiamo illustrando. Dunque a meno di totali stravolgimenti che sembrano improbabili la situazione rimarrà così come è attualmente con corso Roma zona pedonale; con ZTL irrealizzabile per come pubblicizzata e con un servizio navetta di tipo turistico (idea di Roberto Perrotta) pronti a portare i pellegrini nel centro città, accompagnarli alla stazione ferroviaria e da lí al santuario. Con buona pace di tutti.