CORONAVIRUS. CALABRIA PRIMA REGIONE PER SPERIMENTAZIONE FARMACO

A renderlo noto cmè il Dipartimento della Salute della Regione Calabria che da diverso tempo aveva chiesto l’autorizzazione a utilizzare il Ruxolitinib

CATANZARO – La notizia è stata diffusa solo oggi, ma la richiesta è stata inoltrata diversi giorni fa e riguarda la nuova cura sperimentale con il Ruxolitinib già in atto dal 27 marzo scorso. La testimonianza del fatto che la regione si sia mossa già diverso tempo fa su questo nuovo protocollo è dato dal fatto che oggi ha ottenuto l’assenso a iniziare la cura con in nuovi protocolli medico sperimentali e solo adesso, giustamente ne ha dato notizia. 

IL COMUNICATO DEL DIPARTIMENTO DELLA SALUTE

La Calabria è la prima regione in Italia ad aver richiesto e ottenuto di poter utilizzare il Ruxolitinib per il trattamento di pazienti affetti da Covid19. Il farmaco, attualmente, viene usato in ematologia per le sindromi mieloproliferative croniche. Si tratta di una terapia sperimentale, partita lo scorso 27 marzo, autorizzata dal Comitato Etico regionale, che vede interessati, al momento, tre pazienti ricoverati presso il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Cosenza. Per tutti e tre i pazienti si è notato un miglioramento clinico e dei dati obiettivi di laboratorio, mentre due di loro non hanno più avuto bisogno di ossigeno dopo due giorni di trattamento.Lo studio è stato ideato dai dottori Mendicino e Botta dell’U.O. Ematologia di Cosenza e dal Prof Marco Rossi dell’Università Magna Graecia e sarà esteso, anche, agli altri ospedali della regione. Pur con le dovute cautele, i primi dati sembrano essere molto incoraggianti. Pertanto si prevede nei prossimi giorni di poter trattare un maggiore numero di pazienti.